Salvini: «Mi chiedo chi possa accettare l'inutile Alfano»
Duro il commento dell leader della Lega alle parole del Ministro dell'Interno che aveva detto che «milioni di moderati italiani non possono accettare Salvini». Giro: «Centrodestra rinasce dal basso e non da accordi di palazzo». Polverini: «Da Berlusconi linea importante per centrodestra».
MILANO - «Alfano: 'Milioni di moderati italiani non possono accettare Salvini'. Io mi domando chi invece possa accettare l'inutile Alfano». Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, commentando le parole del ministro dell'Interno durante la Summer school di Area popolare a Giardini Naxos.
Giro: «Centrodestra rinasce dal basso e non da accordi di palazzo»
«Alfano e' una persona abile e intelligente e sa bene che il centrodestra rinasce dal basso e non da vecchi accordi di palazzo». E' quanto afferma in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Giro. «Non si tratta di epurare qualche alleato scomodo, cambiare simbolo e nome al partito e - oplà - si vince. Per arginare la crescita dei grillini e la sostanziale tenuta del sistema di potere del PD occorre ben altro che un accordo a tavolino ma una imponente sfida culturale come quella messa in campo da Silvio Berlusconi nel 1994 che affascinò persone uomini donne famiglie imprenditori liberi professionisti, insomma gli italiani e non i segretari dei partiti e dei partitini. A me sembra che Parisi lo abbia compreso e voglia lavorare in questa direzione voluta da Berlusconi», ha concluso Giro.
Polverini: «Da Berlusconi linea importante per centrodestra»
«Berlusconi ha dato una linea importante: rilancio del partito, riorganizzazione e un messaggio chiaro di apertura a chi si è impegnato alle ultime amministrative». Lo ha detto, in una intervista al 'Il Tempo', la deputata di Forza Italia Renata Polverini. «Oggi nel partito dobbiamo parlare di contenuti e non solo di leader di coalizioni. Spiegare quale è la nostra ricetta economica e poi l'immigrazione, il lavoro e per la legge elettorale. Ho votato malvolentieri la riforma costituzionale per disciplina di partito ma non mi piace come non mi piace la legge elettorale che rischia di creare un monarca. Ora invece l'Italia ha bisogno di un governo condiviso».
«La Lega ha cambiato passo»
Alla domanda se Parisi possa essere l'erede di Berlusconi Polverini ha risposto: «Ho avuto la fortuna di conoscere molto bene Stefano Parisi al contrario di altri colleghi di Forza Italia perché era direttore generale di Confindustria quando io mi occupavo a tempo pieno di sindacato. Naturalmente ci siamo scontrati ma abbiamo saputo condividere temi importanti come il mercato del lavoro e la previdenza. Parisi è una persona molto capace».
«Riterrei necessaria la riaggregazione del centrodestra - ha aggiunto - perché i dati delle ultime amministrative hanno dimostrato che quando siamo insieme l'elettore ci premia. Ma dobbiamo parlare di contenuti prima all'interno di Forza Italia poi con i nostri alleati. Per anni abbiamo trovato il punto di incontro possiamo tornare a farlo. La Lega ha cambiato passo, alcuni temi sono difficilmente condivisibili ma possiamo ragionare per tornare a governare insieme. Chi fa politica deve lavorare per andare al governo non per restare in eterno all'opposizione».