29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Preoccupazione per l'inquinamento

Genova, guasto alla raffineria: petrolio nel Polcevera

Domenica sera cinque tubature della raffineria Iplom esplodono e una cospicua quantità di petrolio si riversa nel rio Pianego, nel rio Fegino e, da questo, nel Polcevera. Vigili del Fuoco al lavoro per arginare le conseguenze dell'incidente

GENOVA – L'allarme è scattato poco dopo le 20, quando si rompe una tubatura della Iplom – raffineria del genovese – e il petrolio si riversa nel torrente Polcevera in quantità ingenti. È emergenza ambientale a Genova, dove i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile lavorano ancora per arginare l'incidente di domenica sera. Cinque condutture della raffineria di Busalla in Valle Scrivia si sono rotte: gli uomini del 115 parlano di una «cospicua» fuoriuscita di petrolio.

L'intervento dei Vigili del Fuoco
Alcuni testimoni parlano di un boato e poi il petrolio nel rio Pianego, nel rio Fegino e, da questo, nel Polcevera. I Vigili del Fuoco hanno lavorato tutta la notte collocando le panne anti-inquinamento, una «barriera efficacissima» per evitare che il petrolio arrivi in mare grazie all'utilizzo di speciali schiumogeni. Le ruspe, posizionate sul greto del torrente, hanno spostato massi e scavato nel fossato un solco che ha permesso ai vigili del Fuoco il posizionamento di vere e proprie piccole dighe che hanno fatto in modo che l'idrocarburo non arrivasse nelle acque salate. I Vigili del Fuoco assicurano che la situazione è ora sotto controllo, mettendo in sicurezza la popolazione e l'ambiente.

Fascicolo per inquinamento
Le operazioni di messa in sicurezza della zona hanno portato alla chiusura temporanea del traffico. Solo stamattina è stata parzialmente riaperta via Borzoli, tra via Ferri e l'impianto sportivo del Lago Figoi – come si legge su Repubblica.it –. Intanto il pm Alberto Landolfi ha aperto un fascicolo per inquinamento, sequestrando il deposito costiero della Iplom a Fegino da cui si è prodotto lo sversamento.