19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Parla il presidente Anav

Anav: Il trasporto pubblico a Roma deve cambiare radicalmente

Quello che serve a Roma in materia di trasporti è un serio piano dei trasporti che metta al centro gli spostamenti attuali e potenziali dei viaggiatori ed affidi il servizio per lotti omogenei e contendibili da imprese serie ed efficienti

ROMA - La situazione dei trasporti romani è al limite: urge una risposta efficiente della politica per far sì che i cittadini che usufruiscono dei mezzi pubblici non continuino ad essere penalizzati da un servizio che non funziona. «L'analisi dell'ex responsabile trasporti del PD di Roma Stefano Esposito è assolutamente condivisibile e soprattutto esatta perché affronta la realtà del problema trasporti a Roma e suggerisce soluzioni che potrebbero veramente far rilanciare questo importante comparto della vita cittadina, nonché il più importante centro attrattore di traffico del nostro Paese». E' quanto dichiara Nicola Biscotti, Presidente dell'Anav, Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori.

Si pensi ai viaggiatori
«Nei dibattiti si perde molto tempo a parlare delle imprese, difendendo un modello (quello dell'affidamento diretto e della maxi azienda) assolutamente obsoleto e fallimentare, ma non si pensa mai che il vero problema sono i cittadini ed i viaggiatori: i cittadini perché subiscono le inefficienze di un servizio pubblico, i viaggiatori perché anziché essere l'anima e l'obiettivo del servizio ne diventano spesso il problema e quindi non sono incoraggiati ad aumentare ed inconsapevolmente penalizzano l'impresa», continua Biscotti.

Serve un serio piano dei trasporti
Per la città di Roma e per il Lazio, sottolinea Anav, non esistono «soluzioni magiche» fornite da questo o quel manager famoso, ma un serio piano dei trasporti che metta al centro gli spostamenti attuali e potenziali dei viaggiatori ed affidi il servizio per lotti omogenei e contendibili da imprese serie ed efficienti.