Meloni telefona a Stacchio: «Sparò a un ladro, è un eroe»
La presidente di Fratelli d'Italia esulta alla notizia della richiesta di archiviazione per il benzinaio vicentino che uccise un rapinatore: «Un atto dovuto, speriamo che la vicenda si chiuda una volta per tutte. La difesa è sempre legittima»
ROMA – Non fu omicidio quello di Graziano Stacchio, il benzinaio veneto che l'anno scorso sparò e uccise un malvivente che stava rapinando la gioielleri vicina al suo distributore. Al termine di una lunga indagine finita sotto i riflettori del mondo politico e costata molto alla serenità del diretto interessato se ne è convinta perfino la procura di Vicenza, che ora pensa di chiedere l'archiviazione delle accuse. Se il giudice dovesse accogliere questa richiesta, si chiuderebbe finalmente il lungo calvario di Stacchio. Una notizia che è stata accolta con soddisfazione anche da quei politici che hanno da subito manifestato pubblicamente la propria solidarietà nei confronti del coraggioso benzinaio, e che dopo questa ultima evoluzione nelle indagini gli hanno confermato la loro vicinanza anche personalmente. Come Giorgia Meloni: «Dopo aver appreso la notizia della richiesta di archiviazione delle accuse nei suoi confronti, ho telefonato a Graziano Stacchio. Abbiamo sempre considerato un atto dovuto la chiusura di questo caso, che ha visto una persona onesta e per bene vittima di una profonda ingiustizia solo per aver salvato la vita di una ragazza dall'assalto di un banda di criminali armati di kalashnikov». Lo ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia. «Noi – ha proseguito – lo abbiamo sempre sostenuto: Graziano è un eroe ed è per questo motivo che lo abbiamo premiato ad Atreju. Ci auguriamo che non ci siano brutte sorprese e che questa vicenda si chiuda una volta per tutte, perché così sarebbe una vittoria per tutto il popolo italiano e la conclusione di un incubo. Fratelli d'Italia lo ribadisce: la difesa è sempre legittima».