28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
hanno poteri particolari e funzioni straordinarie

Giubileo, ecco i 1000 "Missionari della misericordia"

Papa Francesco li invierà mercoledì delle ceneri per assolvere i peccati più gravi, quelli che solo il Pontefice può perdonare

ROMA - Dovevano essere 800 e sono alla fine 1071 i "missionari della misericordia" di tutti i paesi che il Papa, in occasione del Giubileo, invierà, a partire dal mercoledì delle ceneri, 10 febbraio, ad assolvere, in tutte le diocesi che lo richiederanno, i peccati che solitamente non possono essere assolti nemmeno dal vescovo perché riservati alla Santa Sede.

Tantissime le richieste pervenute
«Siamo stati costretti dalla quantità delle richieste dei vescovi a superare il numero di 800 che ci eravamo proposti», ha spiegato nel corso di un briefing in Vaticano mons. Rino Fisichella, responsabile dell'anno santo della misericordia. I "Missionari della misericordia", ha ricordato Fisichella, «sono soltanto alcuni sacerdoti che ricevono l'incarico del Papa di essere testimoni privilegiati nelle loro singole Chiese della straordinarietà dell'evento giubilare. E' solo il Papa che nomina questi Missionari, non i vescovi, e a loro affida il mandato di annunciare la bellezza della misericordia di Dio, ed essere confessori umili e sapienti, capaci di grande perdono per quanti si accostano alla Confessione.»

Tutti i continenti saranno protagonisti
«I Missionari provengono da tutti i continenti - prosegue Fisichella - Mi piace in modo particolare ricordare quelli che provengono da Paesi lontani e di particolare significato: Birmania, Libano, Cina, Corea del Sud, Tanzania, Emirati Arabi, Israele, Burundi, Vietnam, Zimbabwe, Lettonia, Timor Est, Indonesia, Thailandia, Egitto... Ci saranno, inoltre, sacerdoti di rito orientale. Abbiamo riscontrato una grande disponibilità, ma abbiamo dovuto porre un limite alle numerose richieste, perché rimanesse il valore di un segno peculiare con il quale esprimere la straordinarietà dell'evento. Tutti i Missionari hanno ricevuto il permesso dai loro rispettivi Vescovi diocesani o Superiori religiosi e saranno ora a disposizione di quanti vorranno richiedere la loro presenza per tutto il periodo giubilare e soprattutto durante la quaresima."

A Roma giungeranno 700 Missionari
«Saranno presenti a Roma 700 Missionari. Papa Francesco li incontrerà il 9 febbraio per esprimere quanto ha in cuore con questa iniziativa che è certamente uno dei momenti più suggestivi e significativi del Giubileo della Misericordia. Il giorno successivo, solo i Missionari della misericordia concelebreranno con il Santo Padre e in quella occasione riceveranno come si sa il 'mandato' unito alla facoltà di assolvere anche i peccati riservati alla Santa Sede».

I 5 peccati più gravi che richiedono l'assoluzione del Papa
I peccati che non possono essere assolti nemmeno dal vescovo sono cinque e per essi si deve ricorrere direttamente al Papa: il primo è la profanazione della Santa Eucaristia, il secondo è l'assoluzione del complice, il terzo l'ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Pontefice.

Il peccato di aborto e il potere dei Missionari
«Il peccato di aborto - ha puntualizzato Fisichella in risposta ad una domanda dei giornalisti - non è riservato alla santa sede, ai singoli vescovi, i quali a seconda della loro discrezionalità lo abilitano in alcuni sacerdoti in alcuni momenti, con la lettera che il Papa ha scritto a me nello scorso settembre, il Papa stesso ha dato la facoltà a tutti i sacerdoti del mondo di poter assolvere da questo peccato, questa è una categoria, altra categoria i cinque peccati riservati alla santa sede, dei quali solo i missionari della misericordia possono avere la facoltà di assolvere». I nomi dei missionari sono «ovviamente pubblici, nel senso che i vescovi avranno a disposizione l'elenco dei nomi», nazione per nazione, ha precisato Fisichella nel corso del briefing, ma «non sono autorizzato in una sede come questa a dare tutti i dati privati dei missionari». Fisichella ha sottolineato: "E' vero che all'inizio un'idea era stata di coinvolgere i vescovi emeriti ma essendo stati sommersi dalle richieste dei sacerdoti abbiamo voluto fare una scelta, quella di privilegiare i sacerdoti e i religiosi». (Fonte Askanews)