19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
le ragioni della scelta del santo padre

Papa Francesco, ecco perché ho voluto il Giubileo straordinario della Misericordia

Il Pontefice si è rivolto nella tradizionale udienza di inizio anno agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede

ROMA - «Il mistero dell'Incarnazione ci mostra il vero volto di Dio, per il quale potenza non significa forza e distruzione, bensì amore; giustizia non significa vendetta, bensì misericordia». Così Papa Francesco esordisce nella tradizionale udienza di inizio anno agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede.

Francesco: L'incarnazione è il vero volto di Dio
Il Pontefice ha spiegato il senso della sua decisione di indire il Giubileo straordinario della Misericordia. «Il mistero dell'Incarnazione ci mostra il vero volto di Dio, per il quale potenza non significa forza e distruzione, bensì amore; giustizia non significa vendetta, bensì misericordia. E' in questa prospettiva - ha sottolineato Francesco - che ho inteso indire il Giubileo straordinario della Misericordia, inaugurato eccezionalmente a Bangui nel corso del mio viaggio apostolico in Kenya, Uganda e Repubblica Centroafricana.»

Chi crede in Dio deve essere uomo di pace
«In un Paese lungamente provato da fame, povertà e conflitti, dove la violenza fratricida degli ultimi anni ha lasciato ferite profonde negli animi, lacerando la comunità nazionale e generando miseria materiale e morale, l'apertura della Porta Santa della Cattedrale di Bangui ha voluto essere un segno di incoraggiamento ad alzare lo sguardo, a riprendere il cammino e a ritrovare le ragioni del dialogo. Laddove il nome di Dio è stato abusato per commettere ingiustizia, ho voluto ribadire, insieme con la comunità musulmana della Repubblica Centroafricana, che 'chi dice di credere in Dio dev'essere anche un uomo o una donna di pace', e dunque di misericordia, giacché non si può mai uccidere nel nome di Dio", ha concluso il Pontefice. (Fonte Askanews)