29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
MoVimento 5 Stelle

Pizzarotti torna all'attacco: «Non è detto che mi ricandiderò con M5s»

Il Sindaco di Parma torna ad alzare la voce: «Direttorio ha fatto poco, assemblea e regole chiare su candidat. Per la città sarebbe auspicabile una continuità»

PARMA - «Servono regole chiare, non possiamo continuare a scegliere i candidati con metodi diversi in ogni città. A Roma si fa in un modo, a Bologna in un altro, a Milano e Torino in un altro ancora». Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti torna ad alzare la voce dentro il MoVimento Cinque Stelle, invocando un chiarimento su regole e candidature alle Comunali, senza escludere una sua candidatura autonoma a primo cittadino di Parma nel 2017. E senza nascondere critiche all'operato del direttorio M5s.

Direttorio ha fatto poco
«Grillo e Casaleggio - ha detto Pizzarotti, in conversazioni su Corriere della Sera e Repubblica - nel tempo correttamente si sono un po' più defilati ed è evidente che il baricentro del Movimento in alcuni casi si è spostato a Roma». Ma «in questo anno di direttorio non mi sembra di aver visto i risultati auspicati, almeno sul territorio: i problemi nei meet up continuano e come vede si alimentano e in dodici mesi non si è riusciti nemmeno a fare un incontro tra sindaci. E non siamo tanti. Forse si perdono di vista alcune questioni. Serve un incontro, come abbiamo sempre fatto. La carta di Firenze, la fondazione allo Smeraldo: gli incontri sono importanti. Imola è stato un evento di divulgazione, a noi serve un momento programmatico».

Per la città sarebbe auspicabile una continuità
Quanto alla propria ricandidatura a Sindaco di Parma nel 2017, «ora - ha detto Pizzarotti - è presto per decidere. Per la città sarebbe auspicabile una continuità. Ma questo discorso vale con me o senza di me. È ovvio che dopo le amministrative del 2016 scioglierò la riserva e mi auguro che da qui a giugno ci sia un chiarimento sulla mia posizione e quella del gruppo di Parma. Siamo le persone su cui investire o qualcuno nel Movimento ha dubbi? Se ho la fiducia è un conto, se non la dovessi avere ne trarrei una riflessione: fare altro o continuare per la città».