19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Fermento nel Centrodestra per la scelta dei candidati

Berlusconi: sì a Meloni, Marchini e Sallusti. Salvini: prima il programma

Silvio Berlusconi, intervistato dal Corriere della Sera, parla dei possibili candidati alle amministrative per il Centrodestra. Ma Salvini ribadisce che, prima del nome, è necessario costruire un programma

ROMA - «La Meloni e Marchini sono entrambi ottimi candidati. Entrambi sarebbero in grado di far uscire Roma dal disastro in cui l'ha condotta il Pd. A Milano la candidatura Sallusti è una opportunità eccellente». Lo afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, in una intervista al «Corriere della Sera», a proposito dei candidati sindaco di Roma e Milano.

Salvini a Milano? L'ha escluso lui stesso
«Quanto a Salvini, che pure sarebbe un candidato di lusso - aggiunge - mi pare lui stesso l'abbia escluso, preferendo fare il capolista». All'intervistatore che gli chiede se, per riunire il centrodestra, non sarebbe opportuno usare il «modello Lombardia» includendo anche Ncd, Berlusconi risponde: «Ma io sono d'accordo e anche Salvini lo è. Solo che lui dice 'tutti tranne Alfano'».

Ricostruire la democrazia
Infine, alla domanda se Renzi si debba dimettere in caso di sconfitta alle amministrative, Berlusconi risponde: «Le elezioni si dovrebbero fare non per i risultati delle amministrative, ma per ricostruire la democrazia. Sono quattro anni che l'Italia è retta da governi non scelti dai cittadini. Renzi governa con una maggioranza formata addirittura da eletti nel centrodestra che, sostenendolo, contraddicono il voto che li ha portati in Parlamento, e da deputati arrivati in Parlamento grazie a un premio di maggioranza che la stessa Corte costituzionale, costituita in larga maggioranza da giudici di sinistra, ha definito incostituzionale. La storia della Repubblica degli ultimi vent'anni è fatta di continui ribaltamenti della volontà popolare. Veri e propri colpi di Stato».

Salvini: il nome viene alla fine
«A me interessa il programma, il nome viene alla fine». Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a proposito della scelta del candidato sindaco di Milano. «Sallusti è un nome interessante, a me piace come professionista - ha aggiunto, parlando con i giornalisti a Montecitorio - ma per me contano più le idee, mi interessa quale sarà la Milano dei prossimi anni. Il dibattito sul nome famoso può appassionare gli addetti ai lavori, ma non è il problema con il quale mi sveglio al mattino. Alla fine il candidato potrà essere anche una persona normalissima. A me interessa vincere e far ripartire Milano dopo cinque anni di grigiore con Pisapia». Salvini non ha risparmiato un attacco a Giuseppe Sala, possibile candidato del Pd: «Prima di parlare di Sala vorrei che ci spiegassero qual è il buco fatto con l'Expo. Poi parliamo di Sala».

(Con fonte Askanews)