Renzi-Hollande, Salvini all'attacco: «Dal premier solo parole vuote»

MILANO - Non è soddisfatto il leader della Lega in merito all'atteso incontro tra il premier Matteo Renzi e il presidente francese Francois Hollande. «Renzi non ha detto niente. Cosa ha detto? Ha detto che i terroristi sono cattivi, che abbracciamo i francesi, che i bambini in Italia cantano la marsigliese. E quindi? Soldi, uomini, controlli?». Questo il commento di Salvini, intervenuto a Omnibus su La7, sulle parole del presidente del Consiglio.

Silenzio sulla Turchia
«Sulla Turchia manco mezza parola - ha aggiunto Salvini - Ma vi pare normale che una potenza teoricamente alleata con la Nato abbia abbattuto un aereo russo che stava andando ad attaccare l'Isis? Che cosa fa l'Italia in Siria? 'Abbracciamo i francesi, vi siamo vicini'. E uno chiede, come, quanto, perché? Boh. Ha parlato tanto senza dire niente».

Sbarchi
«Io dico sottovoce - ha proseguito Salvini - sono sbarcate in questi due anni più di trecentomila persone. Sicuramente la stragrande maggioranza sono bravissime persone. Ne stiamo alloggiando centomila. La metà non avrà nessun riconoscimento di rifugiato, di protezione, di profugo. Quanto tempo li vogliamo tenere qui? Sono tutti identificati? Quando espelliamo coloro che non hanno diritto di stare qua? Ecco, da un presidente mi aspetterei questo, non la marsigliese. La canto anche io la marsigliese, ma non risolve i problemi del mondo cantarla».

Via le sanzioni alla Russia
Per il leader leghista «bisogna innanzitutto togliere le sanzioni economiche alla Russia, unilateralmente. E poi scegliere autonomamente di introdurre controlli alle mie frontiere. Oggi non è così. Oggi si possono portare dentro e fuori quello che si vuole. Questo - ha concluso - avrei detto al posto del presidente del Consiglio».

(Con fonte Askanews)