Terrorismo, Zingaretti: Il rischio zero non esiste
La strada da intraprendere è quella del rispondere con intelligence e repressione, «perché non si deve sottovalutare nulla»
ROMA - «Le preoccupazioni non nascono dopo Parigi, sarebbe ingiusto sostenerlo. Che in un momento storico come quello che viviamo le grandi metropoli europee potessero essere un obiettivo dei terroristi, bastava leggere i giornali, se ne discute da mesi. Chiaramente quelle immagini e quella escalation rendono più percepito il rischio, che però sono convinto che é sotto l'analisi delle forze di intelligence e sicurezza. Se qualcuno vuole poi che si dica che non esistono i pericoli, questo é sbagliato: il rischio zero non esiste». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine dell'inaugurazione del pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito di Roma.
Obiettivo Isis? Nostro modo di vivere
«Non so dire se siamo stati più fortunati o più bravi dei francesi. Ci sono tanti motivi che poi hanno portato a questo tipo di interventi. Si potrebbe guardare a quello che é accaduto l'11 settembre, e non c'era il giubileo. Trovo stravagante questa discussione che il Giubileo aumenti i rischi, e questo dibattito si apre dopo le bombe di Parigi, dove non c'é l'Anno Santo. E' come se si voglia rimuovere il tema serio: che l'obiettivo del terrorismo è il nostro modo di vivere come europei», continua il governatore.
Non bisogna sottovalutare nulla
«E non si colpiscono i luoghi simbolo o le autorità, ma forme diverse di vivere, i luoghi in cui si instaurano i rapporti sociali, come stadi e teatri». Per Zingaretti «dobbiamo rispondere con più sicurezza, più intelligence, anche con più repressione, perché non si deve sottovalutare nulla, ma facendo funzionare più che la pancia il cervello. Creare panico è un obiettivo, chi é nel panico perde razionalitá».
(con fonte Askanews)