Terrorismo, Gabrielli: No fly zone su tutta Roma
Il prefetto di Roma: «Non esiste rischio zero». Oggi comitato di analisi strategica: al vaglio allarmi sulla capitale e su altre città italiane. Verifiche dei servizi segreti sui cinque nomi sospetti segnalati dall'Fbi
ROMA - Sulla no fly zone «la questione sta in questi termini. Da un punto di vista degli aspetti amministrativi con le autorità deputate Enac e Enav è stato ampliato l'ambito della cosiddetta no Fly zone, cioè il cosiddetto Notam cioè la comunicazione che viene fatta a tutti quelli che utilizzano lo spazio aereo che ci sono alcune zone della Capitale, praticamente la Capitale, che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo. Però voi capirete bene che questo ha un duplice effetto: di far sì che le persone per bene non affollino i cieli ma ha assolutamente poca incidenza su chi ha una intenzione negativa».
Uno sforzo di intelligence
Così il prefetto di Roma Franco Gabrielli a margine di una conferenza stampa dedicata alla presentazione del logo per il Giubileo. «Non è che noi con l'emissione del Notam stiamo tranquilli. Faccio un esempio che va tanto di moda - ha aggiunto - il famoso elicottero del 20 di agosto lì non poteva volare perché i monorotori non possono volare sui centri abitati ma questo ha una poca incidenza da un punto di vista della prevenzione. Il tema dei droni si vince o si perde nel momento in cui il velivolo si stacca da terra. Quindi lo sforzo che noi dobbiamo compiere è uno sforzo dì intelligence di polizia giudiziaria di apparati di sicurezza per provare ad intercettare preventivamente i soggetti che hanno intenzione di portare un nocumento attraverso l'utilizzo di questi mezzi», ha concluso Gabrielli.
Scelte coraggiose
«La scelta che il nostro governo con il presidente Renzi sta facendo è di grande coraggio e di grande assunzione di responsabilità. Le leggi speciali sono uno strumento che nell'immediato può produrre degli effetti e poi caricano i cittadini, i diritti dei cittadini e le loro libertà di conseguenze che per me noi dobbiamo provare ad evitare il più possibile, poi è chiaro, stando dentro una minaccia non è possibile dire 'sarà mai'». Così il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a margine di una conferenza stampa dedicata al Giubileo. «Bisogna vivere la situazione per come si presenta senza sottovalutare e senza drammatizzazione anche se comprendo la preoccupazione della gente e le apprensione legittime. Abbiamo già segnali si disdette e di persone che stanno riducendo la loro presenza Roma e in altri siti del Paese».
(con fonte Askanews)