29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Il presidente presenta il piano Giubileo

Giubileo, Zingaretti: Sarà tutto pronto

La regione si è concentrata su quattro aree: la sanità, il trasporto pubblico, la sicurezza e il tema dell'accoglienza e i percorsi di fede. Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione delle diverse istituzioni coinvolte

ROMA - «Si è riusciti a gestire un evento straordinario con risorse ordinarie visto che in passato si è dato vita a forme di carattere straordinario, che pur avendo portato risultati, non sono più riproponibili e quindi è vero che la sfida fosse far funzionare lo stato». Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione del piano Giubileo voluto dalla prefettura, dalla regione Lazio, dal Comune di Roma e dalla Città Metropolitana. «Con questo spirito - ha aggiunto - siamo stati seduti nel tavolo di coordinamento che ha avuto la giusta scelte della divisioni delle competenze per ogni istituzioni».

Le 4 aeree di interesse della Regione
«La regione si è concentrata su quattro aree: la sanità, il trasporto pubblico, la sicurezza e il tema dell'accoglienza e i percorsi di fede», ha affermato ancora Zingaretti. Il governatore ha ricordato gli interventi messi in campo in questi mesi dal potenziamento delle elisuperfici, al reclutamento del personale per potenziare le emergenze fino all'arrivo delle nuove ambulanze e dei nuovi bus Cotral, passando per il potenziamento del trasporto ferroviario con i treni Vivalto e i nuovi treni Jazz sulla Roma-Fiumicino. «Questo - ha concluso - è il lavoro di una positiva e straordinaria collaborazione per far fronte a un grande evento, con la voglia di fare bene senza incorrere a strumenti straordinari che non sono mai stati ipotizzati».

Il Numero unico emergenza
«Siamo contenti di poter dire che grazie a questo numero unico aumenterà di molto l'efficienza e l'efficacia del controllo e della sicurezza a Roma, andando così incontro a quella domanda di sicurezza percepita da parte dei cittadini, sui piccoli e grandi problemi. Grazie a questa iniziativa della regione le forze dell'ordine, che gestivano i numeri dell'emergenza avranno questa unica centrale di coordinamento e smistamento», ha affermato il presidente della regione Lazio in occasione della presentazione del Numero unico emergenza a Roma alla presenza del Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il Commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto. Con l'apertura della centrale viene recepita una direttiva europea dopo dieci anni. In questa centrale unica di riposta sono indirizzati i 4 numeri per le emergenze: Carabinieri (112), Polizia (113), Vigili del Fuoco (115) e Emergenza Sanitaria (118). Lo 'swicht off' al 112 per il numero dei Vigili del Fuoco (115) è avvenuto ieri alle 14, il 19 novembre questo avverrà per il 118, mentre il primo dicembre sarà la volta di 112 e 113.