26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Parla l'ex sindaco

Rutelli: Non mi candido, il mio sarà un sostegno disinteressato

Non ci sarà nessuna lista Rutelli, ma l'ex sindaco assicura che il suo sarà un sostegno disinteressato: «Vogliamo mettere al servizio della città sei grandi proposte programmatiche concrete e far emergere persone competenti e nuove energie»

ROMA - Per salvare l'esperienza amministrativa di Roma il Pd «ha tentato l'impossibile, ha provato a fare scudo a un sindaco eletto, gli ha affiancato parlamentari, prefetti, magistrati. Ma come si fa a stare in vacanza quando c'è un Consiglio dei ministri interamente dedicato a Roma per il Giubileo e per la mafia a Ostia?». L'ex sindaco di Roma e ministro Francesco Rutelli è convinto che Ignazio Marino ha commesso errori nell'amministrare Roma, assicura che non si candiderà a sindaco ma darà una mano.

Strategie per il futuro
«Mi fermano per strada, mi dicono 'Francè che se po' fa? Torni?' ed io rispondo 'no grazie'. Ho già sbagliato ad accettare nel 2008 - spiega in una intervista a Repubblica -. Ora però servono strategie per il futuro della città, progetti concreti per ricominciare a camminare, riforme profonde del bilancio e delle aziende».

Nessuna lista Rutelli
Ci sarà una lista Rutelli? «Nessuna lista, un sostegno disinteressato - spiega -. Il 28 novembre dalle 10 alle 17 organizziamo una giornata, al centro congressi di via Alibert, a piazza di Spagna, aperta a centinaia di persone che già si sono fatte vive, pronte a dare una mano. Vogliamo mettere al servizio della città sei grandi proposte programmatiche concrete e far emergere persone competenti e nuove energie», conclude Rutelli.



(con fonte Askanews)