12 ottobre 2025
Aggiornato 05:30
La polemica con Galantino

Salvini: «il vescovo fa il vescovo e non rompe le palle ai sindaci»

Per Matteo Salvini, il motto di Cavour «libera Chiesa in libero Stato» deve essere applicato anche oggi: i vescovi non dovrebbero dire ai sindaci come comportarsi sull'immigrazione

ROMA (askanews) - «Libera Chiesa in libero Stato. Il vescovo fa il vescovo e non rompe le palle ai sindaci e a chi amministra le città». Lo ha detto Matteo Salvini, tornando sulla polemica con la Chiesa sul tema dell'immigrazione, durante l'intervento, ieri sera, alla festa leghista di Ponte di legno, visibile sul sito della Lega Nord.

Il vescovo faccia il vescovo
«La premessa d'obbligo - ha sottolineato - è con tutto rispetto, e io ho rispetto di chiunque mi porta rispetto, ma lo dico da ultimo dei buoni cattolici, da ultimo dei peccatori: libera Chiesa in libero Stato. Il vescovo fa il vescovo e non rompe le palle ai sindaci e a chi amministra la città»

La risposta di Chiti
«Immagino che sentendo inserito il suo 'libera Chiesa in libero Stato' nelle volgarità del discorso di Salvini alla festa della Lega, Cavour si rigiri nella tomba». Lo afferma in una nota il senatore del Pd, Vannino Chiti. «Quello di Cavour - prosegue - esprimeva nel 1800 gli esiti più avanzati in tema di laicità del liberalismo europeo: approdi importanti anche se oggi insufficienti di fronte al dovere della democrazia di organizzare la presenza pubblica di un pluralismo di fedi e culture. Salvini ruba una frase e la inserisce in una impostazione nemica non solo della fede cattolica, ma della solidarietà umana. Il suo livore anti immigrati, la gretta chiusura verso la sofferenza di povera gente, spesso bambini e donne, vittime di guerre e violenze, è mossa da cinismo elettorale ma cozzerà contro sentimenti di solidarietà e giustizia della maggioranza dei cittadini. La Lega sperava di utilizzare il cristianesimo contro i piu deboli, contro il Vangelo e il messaggio di Gesù: una follia culturale che oggi manifesta la sua natura nell'attacco vergognoso ai Vescovi per l'impegno a favore di quanti hanno diritto all'asilo. Non mi stupisco della Lega ma di una destra italiana che come Forza Italia pensa di realizzarvi credibili coalizioni di governo»«La Chiesa in Italia, non solo con la Caritas ma con le sue parrocchie e diocesi, è in campo concretamente per affrontare la sfida umana delle migrazioni. E' un contributo di opere e insieme di orientamento culturale. La politica tutta - conclude Chiti - dovrebbe sentirlo come un significativo apporto, senza alcun calcolo strumentale».