Danese: A Rebibbia presto misure alternative alla detenzione
L'Assessore alle Politiche sociali e abitative Francesca Danese, in visita alla Casa Circondariale femminile di Rebibbia, ha parlato di cambiamenti importanti nella conduzione dell'istituto. In elaborazione, ad esempio, un progetto per per il coinvolgimento delle detenute nell'imminente Giubileo
ROMA (askanews) - «Finalmente porteremo i bambini fuori da Rebibbia, a Natale faremo una festa». Così Francesca Danese, assessore alle Politiche sociali e abitative di Roma Capitale al termine della visita di ieri alla Casa Circondariale femminile di Rebibbia, il più grande penitenziario del genere in Italia.
L'incontro con le madri detenute
L'assessore ha voluto incontrare le mamme detenute con bambini, alle quali ha consegnato dei giocattoli a nome del Sindaco e dell'Amministrazione. Nell'occasione, Danese ha visitato gli spazi del carcere dedicati a lavanderia, sartoria e serra dove verranno sviluppati piani di formazione e lavoro. «E' intenzione di questa Amministrazione - ha ricordato Danese - portare al massimo l'impegno per le misure alternative alla detenzione, ad esempio utilizzando tutte le opportunità della legge 309 del '90 per le persone tossicodipendenti, così come quelle offerte dal cosiddetto decreto 'Svuotacarceri'. Siamo anche in attesa della discussione in Parlamento del nuovo Rapporto sulle dipendenze per avere migliori indicazioni dal Presidente del Consiglio».
In vista un progetto per il Giubileo
L'assessore - che ringrazia gli educatori, la direttrice della struttura, le associazioni e tutti gli operatori penitenziari - ha ricevuto lo scorso 28 luglio la delega ai Rapporti con il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale in un territorio, quello del Comune di Roma, che conta tremila persone detenute e altre centocinquanta nel circuito minorile, per le quali è via di elaborazione anche un progetto complessivo per il coinvolgimento nell'imminente Giubileo.