25 marzo 2025
Aggiornato 00:00
Il sindaco raccoglie l'invito del premier

«La mia amministrazione è attenta al decoro della città»

Dopo l'invito del premier a prestare maggiore attenzione al decoro, il sindaco di Roma Ignazio Marino ha affermato che dall'inizio del mandato, la sua amministrazione è sempre stata attenta al decoro dell'Urbe, apportando l'esempio del Punti verde qualità che da ieri sono tornati al Campidoglio

ROMA (askanews) - Il sindaco di Roma Ignazio Marino raccoglie l'invito fatto dal premier Renzi dal Giappone ai sindaci, di prestare maggiore attenzione al decoro. «La nostra amministrazione è attenta dall'inizio del mio mandato al decoro della città, oggi per esempio sottraiamo aree destinate allo sport a delle persone che hanno truffato e sono state sleali con il Comune di Roma che si era addirittura fatto carico dei mutui per coprire I loro investimento ai tempi delle Giunte Rutelli, Veltroni e Alemanno».

La risposta di Roma al turismo internazionale
Questo, ha detto Marino a margine della conferenza stampa in Campidoglio sui Punti verde qualità «è quello che fanno i sindaci e sono d'accordo con il presidente del Consiglio, che ieri parlava di turismo internazionale». «Noi una risposta l'abbiamo già data nel 2013 con la pedonalizzazione dei Fori Imperiali - ha ricordato il sindaco -. Renzi ha così ragione che noi nello spettacolo straordinario del Foro di Augusto con un investimento di soli 800mila euro nei primi sei mesi abbiamo avuto un ricavo dai biglietti di 1.250.000 euro». Ha ragione Renzi, ha concluso Marino «e ha ragione il Comune di Roma ad andare in questa direzione, perché il nostro Paese ha gli asset archeologici più preziosi di tutto il pianeta».

La questione dei Punti verde
E ancora a proposito dei Punti verde qualità, il sindaco ha aggiunto, in conclusione, che «ci sono state situazioni dove addirittura sono stati affidate come Punti Verde Qualità aree dove è presente il basolato della via Flaminia dell'antica Roma repubblicana. Credo forse sia una svista che meritava un'attenzione maggiore».