28 agosto 2025
Aggiornato 06:00
Gli errori del sindaco finiscono in prima pagina

Il New York Times attacca Marino: Roma nel degrado

Il quotidiano statunitense punta il dito contro la 'malagestione' della città:l'onesta del sindaco Marino «non basta per risolvere il problema». I romani ormai nutrono scarsa fiducia nei confronti del primo cittadino, che viene addirittura paragonato a Forrest Gump

ROMA (askanews) - «L'erba nei parchi arriva all'altezza delle ginocchia, la metro funziona a rilento per la protesta degli autisti, un incendio ha semiparalizzato l'aeroporto, il susseguirsi di arresti dei pubblici amministratori fa emergere un quadro devastante dell'infiltrazione mafiosa nel governo della città». Si parla di Roma sulla prima pagina del New York Times e non se ne parla bene.

La vergogna di Mafia capitale
L'antica Roma si sgretola sotto i loro occhi, ma i romani nutrono ormai scarsa fiducia nelle capacità del loro sindaco di salvarla dal «degrado», scritto in italiano nel testo inglese. L'articolo si dilunga su tutta la vicenda di Mafia Capitale e sul perverso intreccio tra criminalità e politica. «Sono stato aggressivo in modo chirurgico fin dall'inizio - si difende Marino in un'intervista nel suo ufficio del Campidoglio - sono il primo sindaco ad aver mai chiamato a controllare gli investigatori della finanza nei nostri uffici per vedere cosa era stato fatto negli anni precedenti» alla sua amministrazione. «Stiamo portando la legalità», ha aggiunto Marino.

Marino come Forrest Gump
Se non tutti i guai sono colpa del sindaco Ignazio Marino, riconosce l'articolo, «la sua onestà non viene considerata sufficiente alla soluzione del problema». Tanto che l'ex chirurgo di Genova è stato paragonato a Forrest Gump, «le cui virtù sono allo stesso tempo il suo problema». E lo sfacelo di Roma negli ultimi mesi si è accentuato a tal punto che lo stesso premier Renzi, ha espresso preoccupazione, letta da alcuni come l'anticamera alla defenestrazione del sindaco. Ma soprattutto Marino non gode più di un grande gradimento, rileva il Nyt, tra i cittadini romani, che lo accusano di prestare maggiore interesse all'audience straniera, «corteggiando ricchi investitori stranieri per restaurare le vestigia romane» piuttosto che occuparsi dei problemi quotidiani dei cittadini. Un recente sondaggio rivela che la maggioranza dei romani lo considera troppo debole, mentre oltre il 70% di coloro che lo hanno votato alle ultime elezioni dice che non lo farebbe di nuovo.

Il plauso di De Blasio a Marino
Intanto qualche giorno fa il primo cittadino ha incontrato i sindaci del mondo in occasione di una serie di seminari in Vaticano sui temi di schiavitù moderne e clima. Il sindaco di New York Bill de Blasio ha elogiato il suo omologo di Roma, «il mio amico sindaco Marino», in apertura di un intervento nella casina Pio IV in Vaticano, ad un incontro di sindaci di tutto il mondo sul cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. De Blasio ha sottolineato che in un luogo «complicato» coma «la città eterna», l'amministrazione di Marino ha fatto vedere che «il cambiamento è possibile, l'ecologia può essere promossa, la corruzione può essere combattuta», ed ha ringraziato il sindaco della capitale italiana per «il coraggio e la leadership» in questo.