24 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Lega Nord, nazionalista o secessionista?

Zaia: «Non molliamo il referendum per l'autonomia del Veneto»

Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, torna a parlare di autonomia e indipendenza della regione che guida e sottolinea come, tra le necessità primarie, oggi, del Veneto ci sarebbe proprio quella di portare avanti il progetto del referendum con cui la regione otterrebbe l'indipendenza: è un disegno per «difendere le istanze dei cittadini che vogliono cambiare».

TREVISO - Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, torna a parlare di autonomia e indipendenza in relazione alla regione che guida e sottolinea come tra le necessità primarie, oggi, del Veneto ci sarebbe proprio quella di portare avanti il progetto del referendum con cui la regione otterrebbe l'indipendenza. Ha affermato il Governatore: «La partita di oggi è difendere i due referendum sull'indipendenza e sull'autonomia della Regione Veneto».

IN DIFESA DEL REFERENDUM - Dopo aver ricordato che quello in questione «è un mandato che il Consiglio regionale ci ha dato» e anche per questo «stiamo facendo la nostra opposizione a quella del governo», il quale ha impugnato davanti alla Consulta la legge che prevede le due votazioni consultive, Zaia ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se la difesa dei due referendum non fosse in contrapposizione con la volontà espressa dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini, di fare della Lega stessa un partito nazionale: «Salvini difende la democrazia e dice una cosa importante: che bisogna lasciar esprimere il popolo - ha risposto il governatore del Veneto -. Gli scozzesi si sono espressi, hanno votato, l'indipendenza non ha avuto il quorum e ora continuano sulla strada della devolution». Questo è un «progetto per raccogliere le istanze di cittadini che vogliono cambiare» ha infine concluso Zaia.

LO SCHEMA DI GIOCO NON SI CAMBIA - «Prima, finiamo questo mandato, con un progetto di governo unico ed eccezionale. Poi si valuterà, si guarderà il futuro». Così Luca Zaia commenta le prospettive aperte nella sua regione dal voto di domenica in Emilia Romagna e Calabria. «Se qualcuno vuole cambiare lo schema di gioco da qui al 2015, deve fare i conti con me. Nel 2015 con le segreterie affronteremo il tema, ma prima di parlare di alleanze voglio parlare di programmi, perché questa Regione poi bisogna governarla», ha aggiunto Zaia, che ha difeso l'attuale maggioranza di Centrodestra. «E stata solidale, nei momenti positivi e in quelli non positivi. E' fondamentale non cambiare schema di gioco ad ogni elezione - ha specificato -. Penso che da qui ai prossimi mesi possa accadere di tutto per tutti noi, ma confermo che il nostro rapporto con tutta la maggioranza é stato assolutamente solidale». «I veneti andranno a votare: sono molto fidelizzati e abbiamo un progetto che li coinvolgerà ancora di più», ha concluso il governatore.