Berlusconi fa saltare l'accordo fra i moderati
Massimo Parisi, coordinatore regionale della Toscana di Fi, ha annunciato un accordo per le prossime regionali tra il suo partito e la Lega. Per Giorgia Meloni, per rifondare il centrodestra non si può fiancheggiare il centrosinistra
ROMA - «Il coordinatore regionale della Toscana di Forza Italia Massimo Parisi ha annunciato, a mezzo stampa, la definizione di un accordo per le prossime elezioni regionali tra il suo partito e la Lega. Apprendiamo con stupore di tale intesa esclusiva, dopo che il consigliere politico di Fi Giovanni Toti aveva pochi giorni fa dichiarato l'intento di ricostruire una coalizione tra tutti i soggetti del centrodestra proprio a muovere dai rinnovi dei consigli regionali».E' quanto dichiara in una nota il deputato di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Massimo Corsaro, commentando la notizia dell'accordo annunciato da Forza Italia e Lega in Toscana. «E' evidente - aggiunge - che, una volta di più, alle parole di Forza Italia seguono atti di opposta natura. Fu così nel passaggio dalle promesse elettorali all'appoggio ufficiale a Letta e poi a quello clandestino a Renzi; è stato così nella conversione unilaterale sui temi della depenalizzazione delle droghe, dell'abolizione del reato di immigrazione clandestina, dell'apertura ai matrimoni gay».
CORSARO: INDISPONIBILITA' RISPEDITA AL MITTENTE - «Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale - sostiene Corsaro - non può che prendere atto di questa ennesima immotivata retromarcia di Forza Italia, come del cambio di atteggiamento della Lega, forse troppo condizionata dalla corsa in Veneto per poter garantire trasparenza nei rapporti. Da parte nostra, credo a questo punto che l'atteggiamento di indisponibilità dovrà essere restituito al mittente in tutte le regioni, comprese quelle in cui gli interessi in campo saranno più forti. E naturalmente, noi a differenza di altri parliamo interessi politici». "Da ultimo - conclude - se proprio vuole avere un briciolo di credibilità, suggerisco a Toti di occuparsi meno di strategie, per le quali non appare tagliato, ed impegnarsi a recuperare un pizzico di moralità al suo partito, ad esempio inducendo Giancarlo Galan, che ha patteggiato 34 mesi di carcere pagando 2,6 milioni di euro per reati connessi al suo ruolo pubblico, a dimettersi da presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati».
MELONI: "CENTRODESTRA ONDIVAGO, MA NON VOGLIO MORIRE RENZIANA" - «Per ora abbiamo fatto l'accordo sulle regionali in Emilia-Romagna e in Calabria perché lì ci è stata fatta una proposta convincente di alternativa al centrosinistra. Per il futuro bisognerà vedere quale sarà l'atteggiamento degli altri partiti perché, chiaramente, se si vuole fare il centrodestra per rifondare il centrodestra non si può neanche fiancheggiare il centrosinistra».Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, intervistata dal Tg5. «Abbiamo visto troppo spesso - ha aggiunto - un centrodestra ondivago su questo ma io non voglio morire renziana, vorrei costruire un'alternativa credibile a Renzi e quindi bisogna stare in questa parte della metà campo e non anche nell'altra. Se ci sono queste condizioni, Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale c'è».
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