3 giugno 2023
Aggiornato 13:30
Si è aperta la crisi di governo in Sicilia

Crocetta annuncia: «Chiudiamo bottega»

A soli due anni dall'elezione dell'esecutivo guidato da Rosario Crocetta, oggi pomeriggio il numero uno dell'Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, ha letto un messaggio del governatore della regione in cui si annunciata la revoca imminente delle deleghe degli assessori. Stasera vertice di maggioranza, e l'Ars a rischio paralisi.

PALERMO - In Sicilia è crisi di governo. A soli due anni dall'elezione dell'esecutivo guidato da Rosario Crocetta, oggi pomeriggio il numero uno dell'Assemblea Regionale Siciliana, Giovanni Ardizzone, ha letto un messaggio del governatore della regione in cui si annunciata la revoca imminente delle deleghe degli assessori.

L'OMBRA DELLA SFIDUCIA - L'annuncio di Crocetta ha causato conseguenze importante in Aula, dove i lavori previsti per oggi sono stati bloccati. Proprio per oggi pomeriggio erano previste le mozioni di censura nei confronti di due rappresentanti della giunta della Regione Sicilia, Nelli Scilabra e Linda Vancheri. Intanto, è stato fissato per questa sera l'incontro tra Crocetta e i leader di partito. la situazione del Governatore è aggravata, inoltre, dalla presentazione, firmata Nuovo Centrodestra, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, della mozione di sfiducia che avendo priorità su tutto, paralizzerebbe l'attività dell'Ars.

IL CENTRODESTRA CHE NON C'È - Intanto resta ancora aperta la questione legata all'elezione del vicepresidente dell'Ars dopo l'elezione dell'esponente di Forza Italia Salvo Pogliese al Parlamento Europeo. La speranza è che il posto di vice di Ardizzone venga assegnato ancora ad un rappresentante dell'opposizione. Pensiero, questo, che non combacia con la realtà di un centrodestra che non è ancora riuscito ad individuare un nome su cui far convergere le proprie preferenze.