28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
La morte di Daniza

Cirinną (Pd): «Il Trentino deve restituire i soldi degli orsi»

Le accuse a chi non ha evitato la morte dell'animale arrivano fno al ministro dell'Ambiente e a chi ha fatto un cattivo uso dei finanziamenti europei per il ripopolamento della fauna. Intanto in Abbruzzo č stato trovato morto un'altro orso.

ROMA - «Sono stati fatti errori grossolani. Chi ha condotto l'operazione che ha provocato la morte di Daniza non può più fare quel lavoro». Monica Cirinnà, senatrice del Partito Democratico è un fiume in piena. Per 15 anni è stata assessore ai diritti degli animali al Comune di Roma e dall'alto della sua lunga esperienza in difesa dell'equilibrio uomo-natura punta il dito sulle guardie provinciali che hanno braccato fino allo sfinimento l'orsa e poi le hanno puntato il fucile contro.

«Credo che sia giusto che la magistratura sia intervenuta e che una seconda autopsia sul corpo dell'orsa uccisa sia stata affidata all'isituto veterinario di Padova dove ci sono esperti di veterinaria forestale», aggiunge la senatrice che evidentemente non si fida delle conclusioni e della ricostruzione dei fatti fornite dalle provincia di Trento.

Dalle sue parole, oltre al disappunto per quanto accaduto, si coglie infatti più di un sospetto su come siano andate veramente le cose nella caccia a Daniza.

«Mi chiedo perchè le guardie provinciali di Trento non abbiano aspettato 15-20 giorni per agire sapendo che in questo breve lasso di tempo l'orsa e i suoi cuccioli sarebbero caduti in letargo».

Se le guardie provinciali trentine abbiano messo anche della volontarietà nella loro azione sarà la magistratura ad appurarlo. E' però indubbio che Daniza nella zona era tutt'altro che amata. Nella sua scheda personale era descritta come l'orso più dannoso in assoluto del 2012 e poi c'era stato l'episodio dell'aggressione del 15 agosto quando, per difendere i suoi due cuccioli, aveva ferito un cercatore di funghi che se l'era trovata di fronte.

Ma l'epilogo dell'uccisione, secondo la senatrice Cirinnà, poteva e doveva essere evitato e se è finita in tragedia è stato, se non per volontà, certamente per l'incuria di molti, a partire dal ministro dell'Ambiente: «Io stessa il 29 luglio scorso avevo rivolto una interrogazione parlamentare al ministro Galletti, che invece si è ben guardato dall'intervenire per evitare il peggio. Oggi, a mio avviso, chi chiede le sue dimissiioni ha perfettamente ragione».

Per l'ex assessore romano ai diritti degli animali la triste vicenda di Danzica getta anche una luce sinistra sull'effettiva vocazione della Provincia autonoma di Trento al ripopolamento degli orsi sul suo territorio. «Hanno preso dai 6 ai 12 milioni di euro per aderire a questo progetto europeo. Se non amano gli orsi Trento quei soldi li deve restituire», afferma la senatrice, che poi conclude con una invetiva del tutto personale: «Non andrò più in vacanza in Trentino. Chi ha fatto del male agli animali da me non vedrà più un euro».