23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Botta e risposta Berlusconi-Fitto

Fitto fa il grillino: voglio la diretta streaming

Nonostante un nuovo appello di Silvio Berlusconi a non perdere tempo con «sterili dibattiti sulle primarie» , il più votato fra i forzisti non cede di un centimetro: conferma la sua fedeltà al leader, ma accusa il cerchio magico di dire falsità e poi rilancia «al prossimo ufficio di presidenza voglio la diretta audiovisiva»

ROMA - L'esercito si Silvio è compatto solo su un punto: il leader non si tocca. Ma quando si passa a specificare come va esercitata la strombazzata fedeltà al capo cominciano le spaccature e per ora non si vede alcun segno di ricomposizione.

Al contrario più passano le ore più le due fazioni, quella che fa capo al cerchio e quella guidata  da Raffaele Fitto, si intestardiscono sulle rispettive posizioni.

Nelle ultime ore Berlusconi è intervenuto anche direttamente sull'argomento invitando i «rottamatori» a non perdere altro tempo «in sterili discussioni sulle primarie».

Ma siamo ben lontani dai tempi in cui bastava che l'ex Cavaliere decretasse una carenza di «quid» per stendere ogni velleità da parte dei colonnelli rampanti.

Che ci sia una perdita di carisma da parte di Berlusconi lo dimostra la fermezza con la quale Raffaele Fitto, non solo non ha fatto un passo indietro nella sua richiesta di riorganizzare il partito attraverso le primarie, ma ha addirittura rilanciato in stile grillino chiedendo che il prossimo ufficio di presidenza di Forza Italia venga reso pubblico con  una trasmissione in diretta audiovisiva. «Ritengo sia utile per dare modo a tutti di seguire il nostro comune ragionamento».

Come il cerchio magico, i Brunetta, i Romani possono avere preso questa sortita in chiave grillina di Fitto è facile immaginarlo dopo il presidente dei senatori ha replicato ad una intervista rilasciata al Corriere della Sera dal giovane «rottamatore», accogliendo le primarie solo se limitate alla coalizione. Romani ha poi ricordato duramente a Fitto che se si vuole riorganizzare veramente il partito bisogna partire dal basso, dai territori, dai club e non attraverso operazioni elitarie.

«Carissimo Presidente, raccolgo l'appello che hai rivolto a tutti, e dunque preannuncio che al prossimo Ufficio di presidenza lavoreremo per una proposta articolata di rilancio sia sul terreno dei contenuti sia su quello organizzativo. E sono sicuro che sarà una discussione ricca, positiva e costruttiva». Questa, in una lettera aperta a Berlusconi, è la premessa dalla quale è partito Raffaele Fitto per arrivare, in conclusione, a richiedere la diretta streaming.
«A Forza Italia fanno male le falsità non il dibattito delle idee», ha risposto Fitto a Berlusconi.
Forza Italia deve smetterla con le «scelte dall'alto» e procedere a «primarie a tutti i livelli», aveva precedentemente chiesto Raffaele Fitto in una intervista al Corriere della Sera. «Silvio Berlusconi, la cui leadership non è in discussione, ci stupisca. Perché lui deve essere il motore del cambiamento del nostro partito, quello che salvaguardando il passato ci traghetta verso il futuro». L'esponente di Forza Italia si è spiegato così: «Ferma restando la leadership di Berlusconi, dobbiamo avere la capacità - e lui per primo - di innovare, invertendo un meccanismo che non può più proseguire. Basta con le nomine dall'alto a tutti i livelli, sì alle scelte sulla base della legittimazione popolare. Servono le primarie per dare l'idea chiara che non stiamo operando solo manutenzione dell'esistente, ma la ricostruzione del centrodestra».