2 maggio 2024
Aggiornato 23:00
I dati dell'ISTAT

Rifiuti, cresce la differenziata in Italia

Con oltre 220 kg pro capite di rifiuti urbani smaltiti in discarica, spiega il dossier, l'Italia si colloca molto al di sopra della media europea. Nonostante il trend costantemente decrescente, viene smaltito nelle discariche ancora circa la metà (42,1 per cento) del totale dei rifiuti urbani raccolti

ROMA - Nel 2013 il 36,7 per cento delle famiglie italiane segnala problemi relativi all'inquinamento dell'aria nella zona di residenza e il 18,7 per cento lamenta la presenza di odori sgradevoli. Sul territorio, il Nord-ovest si caratterizza per percentuali più elevate di famiglie che segnalano entrambi i problemi. Lo dice l'Istat nel rapporto Noi Italia 2014, presentato oggi.

Con oltre 220 kg pro capite di rifiuti urbani smaltiti in discarica, spiega il dossier, l'Italia si colloca molto al di sopra della media europea. Nonostante il trend costantemente decrescente, viene smaltito nelle discariche ancora circa la metà (42,1 per cento) del totale dei rifiuti urbani raccolti. Il 37,7 per cento dei rifiuti urbani viene avviato a raccolta differenziata, (+2,5 punti percentuali rispetto al 2010). Il Nord-est detiene il primato con il 55,3 per cento.

La spesa pro capite delle amministrazioni regionali per la tutela ambientale, nel 2011, è di 69 euro, in diminuzione rispetto al 2010. A livello territoriale, la spesa è largamente superiore alla media nazionale nel Mezzogiorno (circa 111 euro), mentre risulta molto inferiore nel Nord-ovest (33,8 euro per abitante).

Nel 2011 sono stati raccolti 528,1 kg di rifiuti urbani per abitante, 8,9 kg in meno rispetto allo scorso anno. A livello territoriale, le maggiori quantità di rifiuti urbani si raccolgono nelle regioni del Centro.

Nel 2011 l'Italia riduce del 2,3 per cento le emissioni di gas serra rispetto al 2010 (488,8 milioni di tonnellate di Co2 equivalente) e si avvicina all'obiettivo di massima emissione fissato dal protocollo di Kyoto. Le regioni con emissioni pro capite più ridotte sono tutte localizzate al Sud.

Nel 2012 il verde urbano copre in media il 2,8 per cento del territorio (oltre 570 milioni di m2) dei comuni capoluogo. Tale quota corrisponde a una disponibilità pari a 31,4 m2 per abitante, con un incremento della superficie complessiva, rispetto al 2011, di circa l'1 per cento. Il 15,3 per cento della superficie comunale è inclusa in aree naturali protette (valore sostanzialmente stabile rispetto all'anno precedente).