20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Cie

«Abbiamo deciso di rescindere il contratto con l'ente che ha gestito il centro di Lampedusa»

RP | RP | Il ministro dell'Interno Alfano: «Lo Stato italiano ed il governo non possono accettare che ci siano nel proprio territorio nazionale» violazioni «dell'integrità della persona», della «sua dignità e violazioni della privacy». Sel chiede una commissione parlamentare d'inchiesta

BRUXELLES - «Abbiamo deciso di rescindere il contratto con l'ente che ha gestito il centro di Lampedusa», ha annunciato il vicepresidente dl Consiglio e ministro dell'Interno Angelino Alfano, al suo arrivo al vertice del Partito popolare europeo (Ppe) che si svolgerà oggi al castello di Meise a Bruxelles, commentando la vicenda del video sulla disinfestazione dei migranti.

TRINCEA DI LAMPEDUSA - Secondo Alfano «è una decisione dura e radicale, ce ne rendiamo conto», ma «crediamo che sia l'unica misura che possa far comprendere all'opinione pubblica nazionale ed internazionale ed anche i gestori di tutti i centri che noi sui principi non transigiamo». Per questo, ha continuato il titolare del Viminale, «pensiamo su quella delicatissima trincea di Lampedusa di chiedere che la gestione possa essere affidata anche per via diretta, se le leggi italiane ce lo consentiranno, ad enti di riconosciuto prestigio internazionale, come per esempio la Croce Rossa internazionale».

INACCETTABILI VIOLAZIONI - «Approfondiremo giuridicamente ma il nostro orientamento di governo è questo» ha concluso il leader del Nuovo centrodestra (Ncd), secondo cui dopo l'ultimo scandalo legato al Cie «lo Stato italiano ed il governo non possono accettare che ci siano nel proprio territorio nazionale» violazioni «dell'integrità della persona», della «sua dignità e violazioni della privacy».

SEL CHIEDE COMMISSIONE INCHIESTA - Intanto Erasmo Palazzotto e Nicola Fratoianni, deputati di Sinistra ecologia e libertà (Sel) hanno depositato la richiesta per l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta che faccia luce sui presunti maltrattamenti nei confronti dei migranti ospitati all'interno del centro d'accoglienza di Lampedusa mostrati dal video diffuso tre giorni fa dal Tg2.

I deputati, dopo aver ispezionato l'edificio, sono in attesa di parlare con il ragazzo siriano che ha girato il video choc dei trattamenti antiscabbia, che hanno fatto discutere, e il medico stesso che ha autorizzato il trattamento. All'interno del centro d'accoglienza ci sono al momento 246 persone, e si sta provvedendo a pulire la struttura.