Fdi: «Interrompere i rapporti diplomatici con l'India»
RP | RP | Meloni, Crosetto e La Russa: «Siamo stanchi delle pagliacciate del governo indiano e del governo italiano. Bisogna sottoporre la questione in sede Nato e di Unione europea. Il nostro gruppo presenterà una mozione parlamentare per impegnare l'esecutivo a fare quello che un governo serio avrebbe dovuto fare da tempo e che noi chiediamo fin dal primo giorno»
ROMA - «Abbiamo chiesto ripetutamente che la sorte dei due marò venisse affrontata come questione prioritaria di dignità nazionale da tutto il `sistema Italia` e non invece come un semplice caso giuridico-diplomatico. Siamo stanchi delle pagliacciate del governo indiano e del governo italiano. La misura è colma». E' quanto hanno detto i fondatori di Fratelli d`Italia (Fdi), Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa.
«I nostri due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono detenuti in India da 648 giorni al di fuori di ogni legittimazione giuridica e senza che i governi di `cartone` Monti e Letta – hanno aggiunto - abbiano fatto nulla per difendere la dignità nazionale».
Secondo i tre esponenti di Fdi «quello perpetrato ai danni dell'Italia è un oltraggio continuo che non possiamo più accettare. Fdi presenterà una mozione parlamentare per impegnare l'esecutivo a fare quello che un governo serio avrebbe dovuto fare da tempo e che noi chiediamo fin dal primo giorno. Uno: interrompere i rapporti diplomatici con l`India. Due: sottoporre la questione in sede Nato. Tre: pretendere un pronunciamento da parte dell'Unione europea. Qualora l`Alleanza Atlantica e la Ue decidessero di non prendere una posizione chiara a favore della nostra Nazione, l'Italia dovrebbe arrivare anche a ritirare i propri militari dalle missioni internazionali di pace e a congelare il proprio contributo economico alle spese di funzionamento dell'Ue. Per fare questo servirebbe solo un briciolo di dignità da parte del governo Letta, senza dover ricorrere a fantomatiche `balls of steel` delle quali il mondo non ha finora avuto alcuna evidenza».