1 agosto 2025
Aggiornato 04:00
DECADENZA DI BERLUSCONI

Nitto Palma: «Ora può succedere di tutto, anche che venga arrestato»

RP | Il Senatore di Fi: «Non è mai accaduto che un leader politico venisse estromesso dal Parlamento». Vendola: «Non sono convinto che l`uscita del Cavaliere dal Senato significhi archiviare quello che questi vent`anni di berlusconismo». Monti: «In Italia stato di diritto grazie a mie leggi»

ROMA - A Silvio Berlusconi, da ieri decaduto dal Parlamento «ora può succedere di tutto, anche che venga arrestato», ha sottolineato il presidente di Forza Italia (Fi) della commissione Giustizia del Senato Francesco Saverio Nitto Palma, evidenziando che «non è mai accaduto che un leader politico venisse estromesso dal Parlamento».

Quanto al futuro del Governo Letta, «Nuovo centrodestra (Ncd) - ha detto Palma, ospite a la Telefonata su Canale 5- sostiene un governo di centrosinistra. Comunque credo che Renzi dopo le primarie del Partito democratico (Pd) l'8 dicembre metterà Letta in grosse difficoltà».

VENDOLA, BERLUSCONISMO RIMANE – Nichi Vendola ha commentato l'ineleggibilità del Cavaliere così: «Non sono convinto che l`uscita di Berlusconi dal Senato significhi archiviare quello che questi vent`anni di berlusconismo hanno rappresentato per l`Italia, per la sua immagine e per la sua cultura e non solo per la sua politica. Il berlusconismo è, potremmo dire mutuando una celebre espressione, è un` autobiografia della nazione».

«Io temo moltissimo - ha sottolineato Vendola, ospite a Radio anch'io su Radio 1- il fatto che si viva questa decadenza come un esorcismo. Del tipo, 'improvvisamente giriamo pagina'. Invece non siamo in grado di affrontare criticamente tutti i perché di questa lunga stagione con i suoi guai e i suoi veleni».

MONTI, MERITO MIO - L'ex premier Mario Monti, senatore a vita, ha rivendicato al suo governo dei tecnici il merito di aver fatto approvare la legge Severino in forza della quale Silvio Berlusconi è stato espulso dal Parlamento per la condanna definitiva per frode fiscale.

«L`Italia - ha detto fra l'altro Monti parlando a Radio anch'io - può avere adesso più fiducia in se stessa non perché Silvio Berlusconi ha dovuto lasciare il Senato ma perché lo ha dovuto lasciare a seguito di una serie di misure che hanno reso l`Italia oggi, più che ieri o l`altro ieri, uno Stato di diritto e che hanno dimostrato che in Italia, se si vuole, si può governare, si posso fare leggi rigorose, serie, severe, applicabili a tutti».

E «vorrei dire - ha evidenziato Monti- che non è stata la sinistra, non è stato il Movimento 5 stelle (M5s) a portare a questo fatto riguardante il senatore Berlusconi: è stato un governo di grande coalizione, che io presiedevo, che, sul finire del 2011, corrispondendo alla richiesta che veniva da tutti i partiti, che non volevano presentarsi alle elezioni di quest'anno con tutti gli scandali che i cittadini vedevano, di realizzare un pacchetto anti-corruzione e di un provvedimento che mettesse fuori i condannati dal Parlamento».