27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Decadenza Berlusconi

Meloni: «Il voto palese è un tentativo di esecuzione in piazza»

La Presidentessa di Fratelli d'Italia: «Se i parlamentari del Pd, Sc, M5s e Sel sono convinti della legge Severino, non capisco perché non ci si possa esprimere col segreto. Di cosa hanno paura esattamente?»

ROMA - «Al di là del tema del voto palese che non è mai stato utilizzato prima e che sembra ne più ne meno il tentativo di esecuzione in piazza, quello che colpisce e incuriosisce è che coloro che sperano nella decadenza da senatore di Silvio Berlusconi abbiano il problema di non concedere il voto segreto». Questo il pensiero della presidentessa dei deputati di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

PERCHE' PAURA DEL VOTO SEGRETO? - Meloni, intervistata da Radio anch'io ha continuato: «Se i parlamentari del Partito democratico (Pd), di Scelta civica (Sc), del Movimento cinque stelle (M5s) e di Sinistra ecologia e libertà (Sel) sono convinti della giustezza dell'applicazione della legge Severino al caso di Berlusconi non capisco perché non si possa votare col voto segreto. Ci spieghino di cosa hanno paura esattamente».

IN PDL NODI AL PETTINE - La presidentessa dei deputati Fdi ha concluso: «Non so cosa faranno i ministri del Popolo della libertà (Pdl). In quel partito stanno venendo al pettine i nodi che per primi abbiamo tentato di segnalare qualche tempo fa. C'è sicuramente un problema di linea politica perché il Pdl è un sedicente partito di centrodestra che sta sostenendo un governo che, nei fatti, porta avanti una politica di centrosinistra. Inoltre c'è il problema irrisolto di una classe dirigente che è dipesa esclusivamente dal capo, nella quale convivono persone che non si sono mai misurate col consenso con chi invece lo ha fatto, e qualcuno comincia a porre il problema della selezione. Primarie? Ho sentito dire ad Alfano che è d'accordo. Speriamo che stavolta tenga il punto fino in fondo perché l'ultima volta non finì molto bene».