1 maggio 2024
Aggiornato 03:30
Media | Movimento 5 Stelle

Grillo e i parlamentari M5s occupano la RAI

«Sono qui come cittadino che viene dentro una struttura dove il 60 per cento dei ricavi viene dato fuori. La politica deve uscire di qui. Non è possibile affrontare le elezioni con depistaggi totali»

ROMA - Il leader del Movimento 5 stelle ha inscenato una protesta davanti alla sede Rai romana di viale Mazzini Beppe Grillo ed è tornato ad attaccare il premier Enrico Letta: «Un presidente del Consiglio che mente a cinque milioni di italiani in diretta televisiva - ha detto Grillo sotto la pioggia, riferendosi alla polemica sul 'porcellum' - Siamo gli unici che hanno votato contro il porcellum. Ce l'ho qui il documento che dice che Letta ha votato a favore del porcellum».

IN RAI APPALTI AD AMICI DI AMICI - Grillo, che ha parlato in diretta streaming trasmessa dal sito 'La cosa', ha affermato che in Rai ci sono: «tredicimila dipendenti, seicento dirigenti, ma non ce n'è uno sotto i trenta anni. Sono qui come cittadino che viene dentro una struttura dove il 60 per cento dei ricavi viene da fuori. Dove ci sono maestranze meravigliose sottoutilizzate per fare i loro porci comodi per dare appalti agli amici degli amici».

POLITICA FUORI DA RAI - «Invito il direttore del Tg1 Orfeo a venire qui a dare delle risposte. Era direttore del Mattino di Napoli, chi l'ha messo qui? Basta con i direttori di giornale messi lì dai partiti. La politica deve uscire dalla Rai. Non è possibile affrontare le elezioni con depistaggi totali», ha detto ancora Grillo che ha aggiunto: «L'informazione deve essere libera, deve essere pulita, siamo precipitati al settantesimo posto per libertà di informazione. Adesso basta».

DOVE FINISCONO 1MILIARDO E 800MILA EURO? - «Abbiamo chiesto - ha aggiunto Grillo - dove vanno a finire 1 miliardo e ottocento mila euro di ricavi, di cui il 60 per cento è dato all'esterno... Parlo come utente, non come politico. Sono sempre stato un demagogo. E chi sono questi qua? Definitemeli voi».

M5S PER VOTO IMMEDIATO - Poco prima, interpellato dai cronisti sulla crisi di governo, Grillo ha precisato: «Noi non patteggiamo nulla. Per noi devono decidere gli italiani», confermando così il no a qualsiasi ipotesi di partecipazione ad un nuovo esecutivo da parte del M5s. «Io non rispondo a queste domande sulla nostra partecipazione al governo - ha detto Grillo - dovete finirla di inserirci in questo stagno, in questo pastone, con cui ci chiedete con chi ci alleiamo. Io a queste domande non rispondo».

#OCCUPY RAI - Poi i parlamentari del M5s e lo stesso Grillo hanno «occupato» la sede di viale Mazzini, impedendo anche al conduttore Diego Bianchi in arte Zoro e ai giornalisti presenti per la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione della trasmissione Gazebo di entrare nell'edificio durante un forte temporale. Dopo la protesta Grillo e i M5s sono stati ricevuti dal direttore generale Gubitosi per chiedere più pluralismo nelle tv di stato.

FICO, RAI CAMBI SUBITO - «Se cambia la Rai, cambia l'Italia».Il presidente M5s della commissione di Vigilanza Roberto Fico, ha argomentato via Facebook, le ragioni della sua presenza alla manifestazione di 'occupazione nonviolenta' di viale Mazzini: «Sono in Rai, nella sede di Viale Mazzini, con Beppe Grillo. Siamo qui per chiedere che in Rai, azienda pubblica pagata con il canone dei cittadini, le cose finalmente cambino. La Rai deve assicurare al Paese un servizio pubblico radiotelevisivo di alta qualità. E lo deve fare da subito. Vogliamo un'informazione libera, obiettiva, rispettosa della pluralità delle parti e dei punti di vista».

BASTA SPRECHI E APPALTI ESTERNI - «E' necessario che l'azienda ricominci ad essere virtuosa anche a livello gestionale. Basta sprechi, basta al numero eccessivo di appalti esterni. La parola d'ordine è una: valorizzare al meglio le competenze e le risorse interne».

LA NOTA RAI - La direzione generale della Rai ha scritto un nota per dare la sua versione di quanto accaduto con Grillo e i parlamentari del M5s. «Si sono presentati inattesi a viale Mazzini Beppe Grillo e il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico e numerosi parlamentari del M5s che hanno inscenato una manifestazione di protesta. Il presidente Fico e Beppe Grillo hanno chiesto di essere ricevuti dal Direttore Generale che ha acconsentito. Insieme a loro all'incontro erano presenti altri 2 due parlamentari del M5s. Il Direttore generale si è intrattenuto circa 45 minuti con il gruppo del M5s. Viste le pressanti richieste e per evitare problemi di ordine pubblico i numerosi parlamentari del M5s e i giornalisti al loro seguito sono stati fatti accedere nel la sede di viale Mazzini».

ZORO, OSTAGGI NOI O M5S? - Qualche piano più giù, durante la conferenza di presentazione di Gazebo, Zoro ha cinguettato ironico: «Ma possiamo uscire? Grillo sta qui fuori? Ma chi sono gli ostaggi, noi o loro? @zdizoro chiude la conferenza #gazebo». Nella prima puntata dello show in onda «vedrete sta cosa di Grillo se la telecamera ha retto al diluvio», ha continiuato il presentatore.

PD, FICO NON PUÒ FARE DA MEGAFONO A GRILLO - Il capogruppo del Partito democratico (Pd) in commissione di Vigilanza Rai, Vinicio Peluffo si è scagliato contro Fico: «Quanto sta avvenendo in questi momenti a Viale Mazzini accerta perlomeno che il presidente della commissione di Vigilanza Rai sta venendo meno al suo ruolo di garanzia. Fermo restando il diritto di manifestare di chiunque, Fico ha fatto una scelta molto grave: deve scegliere o da il megafono di Grillo o svolgere il suo ruolo di presidente».