2 ottobre 2025
Aggiornato 07:30
Centrodestra

Berlusconi inaugura la sede di Forza Italia: «Staremo al governo per Imu, Iva ed Equitalia»

Il Cavaliere ha commentato i suoi guai giudiziari: «Chi dice che la legge è uguale per tutti e che le sentenze vanno rispettate si trincera dietro una ipocrisia inaccettabile». Ai suoi: «Serve un'organizzazione e una massiccia presenza sui social network, questa è l'era di internet»

ROMA - La rinata Forza Italia ha inaugurato la sua sede ufficiale a San Lorenzo in Lucina. Ospite d'onore Silvio Berlusconi che ha esordito: «Le sentenze si rispettano quando sono emesse da un giudice imparziale, quando questo non avviene è giusto criticarle. Chi dice che la legge è uguale per tutti e che le sentenze vanno rispettate - ha aggiunto - si trincera dietro una ipocrisia inaccettabile».
Quindi il Cavaliere ha raccontato di aver ricevuto tante lettere di solidarietà per quanto sta accadendo intorno a lui e in particolare sulla vicenda della Giunta per le immunità che decide sulla sua decadenza da senatore.

AL GOVERNO PER IVA, IMU, EQUITALIA - Terminato il breve intervento sulle sue vicende personali, il leader del Popolo della libertà (Pdl) ha spiegato la sua posizione sull'esecutivo. Il Pdl ha accettato di partecipare a questo governo in base a un patto che prevedeva la cancellazione dell'Imu, il mancato aumento dell'Iva e una riforma di Equitalia, quindi «noi staremo in questo governo con la ferma intenzione che questi impegni siano mantenuti fino in fondo», ha rassicurato il Cavaliere.
Anche perché, ha aggiunto: «Una crisi di governo porterebbe alla destabilizzazione e la stabilità è un valore. Ma faremo una riunione dei gruppi e prenderemo la decisione che la maggioranza riterrà più opportuna, guardando non al nostro interesse ma a quello del Paese».

SEMPRE RESPONSABILI - Dopodiché Berlusconi ha rivendicato di essere sempre stato un fattore di stabilità nel panorama politico italiano: «Abbiamo dato prove di responsabilità straordinarie e anche ora stiamo dando prova di grande responsabilità e disponibilità nonostante quello che stiamo sentendo dai signori della sinistra».

GIÀ DIMESSO SENZA VOTO SFIDUCIA - Il leader dl Pdl ha ricordato che si è addirittura dimesso: «Senza che ci fosse un voto di sfiducia», il successivo «sostegno al governo dei tecnici da parte del Pdl», nonché il suo «impegno a non rilasciare nessuna dichiarazione» e a non andare «una sola volta in tv».

ACCETTATI SOLO 5 MINISTERI - Dopo le elezioni, ha proseguito «siamo rimasti ad aspettare due mesi e quando ci hanno dato la possibilità di sederci a un tavolo per trattare abbiamo accettato che in un governo di 23 persone ci venissero dati solo cinque ministri e abbiamo accettato i ministeri che ci sono stati proposti».

PROTAGONISTI DI PIAZZE E INTERNET - Nel finale il Cavaliere ha lanciato le linee guida della rinata Forza Italia: «Serve un'organizzazione continuativa e una massiccia presenza sui social network, questa è l'era di internet e forse non abbiamo capito quanta innovazione ha portato», perciò «dobbiamo aprirci a questo strumento e comunicare a tutti gli italiani i nostri ideali, le idee che riteniamo fondamentali. Dobbiamo essere protagonisti della piazza di internet», ha incitato Berlusconi.

FAR RINASCERE CLUB AZZURRI - Poi il Cavaliere ha spiegato come dovrà strutturarsi la nuova formazione politica: «Occorrerà riunire in fretta capi-gruppi e coordinatori regionali per distribuire le responsabilità sul territorio e per far rinascere i club di Forza Italia». L'ex premier ha sottolineato che serviranno tanti «volontari azzurri che abbiano l'istruzione necessaria per presentarsi alle prossime elezioni» perché «anche se avevamo vinto noi ci mancava un esercito di volontari per non soccombere a quelli che avevano gli altri durante gli scrutini».