6 maggio 2024
Aggiornato 13:30
MoVimento 5 Stelle

Grillo alla Boldrini: «Rispetto. Lo pretendiamo e ce lo prenderemo democraticamente, ma implacabilmente»

Il leader del M5s, la presidentessa della Camera è «un oggetto di arredamento del Potere, non è stata eletta, ma nominata da Vendola. Una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti»

GENOVA - Il Movimento 5 stelle (M5s) sta continuando la sua campagna contro la presidentessa della Camera, Laura Boldrini. Ora anche Beppe Grillo l'ha attaccata duramente in un post del suo blog, «un oggetto di arredamento del potere», chiedendole di «rispettare chi come il movimento ha avuto quasi nove milioni di elettori».

#ESIGORISPETTO - Nel testo Grillo ha lanciato l'hashtag #esigorispetto, spiegando: «Non voglio sentire i queruli rimproveri di una signora che dal suo scranno tratta i nostri rappresentanti come degli scolaretti. Chi le dà questa autorità? La Boldrini, un oggetto di arredamento del Potere, non è stata eletta, ma nominata da Vendola. Il suo partitino è entrato in Parlamento solo grazie alla truffa della coalizione con il pdmenoelle, alleanza subito rinnegata dopo le elezioni in un eterno gioco delle parti che esautora il cittadino da ogni decisione. Rispetto. Esigiamo rispetto».
Il leader del M5s ha quindi preso di mira il «Sistema», del potere, dei partiti, dell'informazione che a suo avviso discrimina il suo gruppo.

CONTRO M5S MASSONI, PARTITI E LOBBY - «Il Sistema, quel coacervo di partiti, lobby e interessi che sono spesso contigui con poteri occulti come la massoneria e occasionalmente compagni di viaggio di organizzazioni criminali non si è ancore reso conto, non vuole ammettere che il M5s è il primo movimento italiano, ha detto Grillo. L'unico democratico. I partiti, nessuno escluso, non lo sono. Hanno ignorato il referendum sull'abolizione del finanziamento pubblico, hanno nominato i loro rappresentanti in Parlamento con il Porcellum sottraendo la decisione ai cittadini, questo dal 2006, per due legislature con buona pace degli attuali proclami e pruriti presidenziali. Per i partiti gli italiani non devono avere alcuna voce».

RACCOLTI 9 MILIONI DI VOTI - Il comico genovese ha ricordato che «quasi nove milioni di italiani hanno votato per il M5s per un cambiamento. Queste persone meritano rispetto. Vogliono cambiare democraticamente il Paese. Tra loro ci sono anche le 350mila che hanno firmato nell'ormai lontano 2007 per la legge popolare Parlamento Pulito che nessuno di questi sedicenti rappresentanti del popolo ha neppure voluto discutere».

PRETENDEREMO RISPETTO - Il messaggio si è concluso con un avvertimento: «Rispetto. Lo pretendiamo e ce lo prenderemo democraticamente, ma implacabilmente. Non accettiamo lezioni da chi si pone fuori dalla democrazia».