Il M5S rimedia e pubblica i conti dei gruppi Parlamentari

ROMA - Dopo l'articolo dell'Espresso, dove si denunciava che solo il gruppo del Partito democratico (Pd) e Autonomie avevano adempiuto all'obbligo previsto nel regolamento del Senato di pubblicare on-line i loro conti, anche il Movimento 5 stelle (M5s) si è adeguato.
Il blog di Beppe Grillo ha creato una sezione speciale per rendicontare le spese sostenute dai gruppi parlamentari a 5 stelle. Dalla prossima settimana saranno on-line anche le distinte dei singoli parlamentari (il gruppo M5s sarà l'unico a farlo), come deciso dagli eletti pentastellati.

M5S, PUBBLICI DA LUGLIO - I parlamentari «grillini» hanno spiegato che, «i bilanci e le rendicontazioni dei gruppi parlamentari M5s sono pubbliche e disposizione di chiunque già dal luglio scorso», e che la mancata pubblicazione sul web fino ad oggi, è da imputarsi semplicemente ai problemi legati alle difficoltà tecniche per gruppi parlamentari all'esordio, essendo in Parlamento solo da questa legislatura.

NON AVEVAMO DOVE PUBBLICARLI - «Il regolamento del Senato, all'articolo 16-bis - è scritto nella nota dei gruppi M5s - richiede che ciascun gruppo parlamentare si doti di un sito internet personale (diverso da quello dell'amministrazione del Senato) dove pubblicare su base quadrimestrale l'organizzazione interna e le spese del gruppo. Tali rendiconti sono pronti e disponibili già dallo scorso luglio. Essendo il Movimento 5 stelle una forza politica nuova, che da pochi mesi sta consolidando la sua presenza nelle istituzioni, non esisteva ancora un portale informativo generale dove pubblicare i documenti richiesti. Il lancio del portale era previsto per la prima metà di settembre. In linea con i tempi attesi, è stato varato oggi, All'interno del portale d'informazione, come previsto, è stata pubblicata una sezione trasparenza dove i rendiconti dell'organizzazione interna e delle spese del gruppo parlamentare M5s al Senato sono ora scaricabili».

NESSUNO CE LI HA MAI CHIESTI - Tali documenti, in ogni caso - ha sottolineato la nota M5S - sarebbero «stati forniti già da luglio a chiunque ne avesse fatto richiesta, eventualità che non si è mai verificata. La Camera dei deputati, viceversa, non prevede per regolamento l'obbligo di pubblicare online i rendiconti delle spese del Gruppo, ma in linea con i principi inalienabili del Movimento 5 Stelle tali rendiconti sono stati parimenti resi disponibili, nella stessa sezione 'trasparenza' di questo portale d'informazione».