18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Partiti | La Lega di Maroni

Zaia: «La Lega torni alla mimetica»

È questo il messaggio lanciato dal presidente del Veneto, Luca Zaia che vede in un ritorno alle origine della Lega Nord una strada per il rilancio: «La mia missione è fare il Governatore. 2015 tutto può accadere»

VENEZIA - «Il problema della Lega è quello di essere passato da movimento a partito, di aver tolto la 'mimetica' per mettersi in giacca e cravatta. Bisogna tornare alle origini, perché al di là di ciò che accade alla Lega il leghismo è più che mai vivo».
È questo il messaggio lanciato dal presidente del Veneto, Luca Zaia che vede in un ritorno alle origine della Lega Nord una strada per il rilancio.

IL LEGHISMO E PIÙ FORTE DEL PARTITO - «Il futuro - ha sottolineato Zaia - è tornare ad essere movimento, il travaglio sarà lungo, ma non ne esistono di brevi. Così la Lega cambia pelle a fronte di uno spoil system che non è stato indolore».
«Ciò di cui sono certo - ha aggiunto - è che il leghismo, l'idea, è più forte del partito e ora il problema è solo quello di fare in modo che il partito interpreti le istanze dei cittadini». In ogni caso Zaia ribadisce di non avere intenzione di gettarsi nell'agone politico ribadendo di puntare alla «mission di Governatore». «Se avessi fatto politica invece di occuparmi del Veneto sarei stato bruciato. Invece io ho il compito di fare ciò che ci viene chiesto e l'alleanza in Veneto tra Lega e Pdl la confermo. Non parlo del 2015, per quella data può succedere di tutto», ha concluso.