ANM: «C'è una strategia dietro gli attacchi della stampa alle toghe»
E' quanto si legge in una nota congiunta dei vertici del sindacato delle toghe: il presidente Rodolfo Sabelli, il vicepresidente Valerio Savio e il segretario generale Maurizio Carbone: «Gravi offese e inaccettabili attacchi»
ROMA - «L'Anm ancora una volta denuncia pubblicamente il susseguirsi di articoli di stampa e di servizi televisivi contenenti gravi offese a singoli magistrati e inaccettabili attacchi all'intero ordine giudiziario, giunti fino alla redazione di elenchi di magistrati, che evocano liste di proscrizione». E' quanto si legge in una nota congiunta dei vertici del sindacato delle toghe: il presidente Rodolfo Sabelli, il vicepresidente Valerio Savio e il segretario generale Maurizio Carbone.
LINCIAGGIO MEDIATICO - Secondo l'Anm «tale strategia giornalistica, che ricorre anche alla diffusione di notizie grottesche e ripropone argomenti vecchi e già ripetutamente smentiti, rivela la sua natura di operazione strumentale, fondata sull'uso sistematico di argomenti falsi e gravemente diffamatori, volti a screditare la magistratura e l'operato di singoli magistrati, con una gravità e un'intensità tali da assumere le caratteristiche di un vero e proprio linciaggio mediatico».
«Ciò avviene - si legge ancora nella nota - in collegamento con la conclusione del processo 'Mediaset', con l'evidente finalità di sminuire gli effetti di una sentenza definitiva e nel pervicace tentativo di neutralizzare le conseguenze della stessa, con grave compromissione dei principi fondamentali sui quali si basa lo Stato di diritto».
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