23 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Al via le perizie

Incidente Irpinia, si indaga su bus e strada

Si parte da questi elementi e dagli accertamenti tecnici per risalire alle cause dell'incidente che domenica sera ha spezzato la vita di trentotto persone, causato il ferimento di altre diciannove e trasformato in inferno la gita di decine di famiglie

AVELLINO - La Procura di Avellino ha dato incarico a un ingegnere civile di avviare gli esami tecnici sullo stato della barriera in cemento e acciaio a margine del tratto autostradale e della struttura crollata con l'impatto contro il bus turistico al momento dell'incidente. Altre perizie e nuovi sopralluoghi da parte degli agenti della polstrada sono previsti per i prossimi giorni. Il tratto del viadotto di Monteforte Irpino teatro della tragedia di domenica sera resta sotto sequestro, come pure sotto sequestro sono la carcassa dell'autobus precipitato e le telecamere fisse presenti in autostrada.

Si parte da questi elementi e dagli accertamenti tecnici per risalire alle cause dell'incidente che domenica sera ha spezzato la vita di trentotto persone, causato il ferimento di altre diciannove e trasformato in inferno la gita di decine di famiglie. Chi è sopravvissuto ed è in condizione di farlo (ci sono, purtroppo, ancora feriti ricoverati in condizioni molto gravi e in rianimazione) è stato ascoltato dagli investigatori. Più di un testimone ha ricordato un rumore prima della folle corsa intrapresa dal bus. L'ipotesi che il pullman possa aver avuto un'avaria per un guasto meccanico circa un paio di chilometri prima di precipitare dal viadotto è, al momento, una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti. Si attendono i risultati degli esami sui pezzi trovati lungo la carreggiata, ma sembra che ci siano pochi dubbi sul fatto che possano appartenere ad un mezzo diverso dal bus turistico delle vittime.

Pare anche che l'autista guidasse nei limiti di velocità consentiti e che d'un tratto abbia perso il controllo del bus provando disperatamente a fermarne la corsa appoggiandosi sul guardrail, ma senza riuscirci, e si sarebbe scontrato con la barriera a margine della strada a una velocità di circa cento chilometri orari. Sul corpo dell'autista, tra domani o dopodomani, sarà eseguita l'autopsia. I pm hanno nominato il medico legale, e per procedere all'esame si attende che siano completate le notifiche degli avvisi a tutte le persone interessate, tra parti lese e iscritti - per ora come atto di garanzia e non per affermazione di responsabilità - nel registro degli indagati. Le indagini, come ribadito dal procuratore Rosario Cantelmo, sono orientate su più filoni: sicurezza della strada e efficienza dell'autobus, in particolare.