3 maggio 2024
Aggiornato 03:00
Chiesa Cattolica

«Pregare è aprirsi a fratelli»

La vera preghiera ci fa uscire da noi stessi e ci apre al Padre e ai fratelli più bisognosi: lo ha detto stamani Papa Francesco durante la Messa presieduta a Casa Santa Marta. Erano presenti alcuni agenti della gendarmeria vaticana e un gruppo di giornalisti argentini con le loro famiglie

CITTÀ DEL VATICANO - La vera preghiera ci fa uscire da noi stessi e ci apre al Padre e ai fratelli più bisognosi: lo ha detto stamani Papa Francesco durante la Messa presieduta a Casa Santa Marta. Erano presenti alcuni agenti della gendarmeria vaticana e un gruppo di giornalisti argentini con le loro famiglie.

UN ESODO DA NOI STESSI - Tante volte ci annoiamo nella preghiera - ha detto il Papa a quanto riportato da 'Radio vaticana' - aggiungendo: la preghiera non è chiedere questo o quello, ma è «l'intercessione di Gesù, che davanti al Padre gli fa vedere le sue piaghe»: «La preghiera verso il Padre in nome di Gesù ci fa uscire da noi stessi; la preghiera che ci annoia è sempre dentro noi stessi, come un pensiero che va e viene. Ma la vera preghiera è uscire da noi stessi verso il Padre in nome di Gesù, è un esodo da noi stessi». Ma come «possiamo riconoscere le piaghe di Gesù in cielo?» - si chiede il Papa - «Dov'è la scuola dove si impara a conoscere le piaghe di Gesù, queste piaghe sacerdotali, di intercessione? C'è un altro esodo da noi stessi verso le piaghe dei nostri fratelli: dei nostri fratelli e delle nostre sorelle bisognosi»: «Se noi non riusciamo ad uscire da noi stessi verso il fratello bisognoso, verso il malato, l'ignorante, il povero, lo sfruttato, se noi non riusciamo a fare questa uscita da noi stessi verso quelle piaghe, non impareremo mai la libertà che ci porta nell'altra uscita da noi stessi, verso le piaghe di Gesù. Ci sono due uscite da noi stessi: una verso le piaghe di Gesù, l'altra verso le piaghe dei nostri fratelli e sorelle. E questa è la strada che Gesù vuole nella nostra preghiera».

FIDUCIA E CORAGGIO - «Questo è il nuovo modo di pregare: - ha concluso il Papa - con la fiducia, il coraggio che ci dà sapere che Gesù è davanti al Padre facendogli vedere le sue piaghe, ma anche con l'umiltà di quelli che vanno a conoscere, a trovare le piaghe di Gesù nei suoi fratelli bisognosi» che «portano ancora la Croce e ancora non hanno vinto, come ha vinto Gesù».