Lombardi: «Chi voterà con il PD si mette fuori da M5S»
«Sarà quindi lui a decidere di uscire dal Movimento. Non ci sono espulsioni, nessuno verrà cacciato». Lo spiega la capogruppo M5S alla Camera Roberta Lombardi, al termine dell'incontro con Beppe Grillo. «Non possiamo costringere nessuno a dimettersi», aggiunge
FIUMICINO - «Chi deciderà di votare con il Pd farà una scelta personale tradendo gli impegni verso gli elettori. Sarà quindi lui a decidere di uscire dal Movimento. Non ci sono espulsioni, nessuno verrà cacciato». Lo spiega la capogruppo M5S alla Camera Roberta Lombardi, al termine dell'incontro con Beppe Grillo. «Non possiamo costringere nessuno a dimettersi», aggiunge.
SIAMO TUTTI PARTE DELLA STESSA RETE - Lombardi dice di non aver parlato con Tommaso Currò, che ha chiesto un sostegno a un governo Pd e assicura che nella riunione di oggi, cui il deputato era assente, non è mai stato citato. Un altro scettico sulla linea, Walter Rizzetto, non è intervenuto nella discussione. La capogruppo spiega però che qualcuno ha parlato esprimendo perplessità «perchè sta passando il messaggio che il M5S blocca il Paese».
«La premessa di costoro - spiega Lombardi - è stata che non si tratta di fare intese con il Pd ne' alleanze, ma di fare una rosa di nomi per il governo». Ma la linea votata nei giorni scorsi dalla maggioranza dei parlamentari resta ferma, quindi non verrà fatta nessuna rosa di nomi. «Anche chi aveva incertezza causate dalla pressione mediatica e dal Palazzo, oggi ha avuto un confronto pacato e sereno. Siamo tutti parte della stesse Rete, Grillo e Casaleggio sono i nostri terminali. Noi prevediamo che ci sarà un governo di grandi intese».
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