13 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Trasporti pubblici locali

Napoli, bus senza gasolio: ANM si scusa ma non ci sono più soldi

Cronaca di una giornata di caos nel capoluogo partenopeo, che dalle pagine di Facebook e Twitter, in cui l'Anm ha annunciato agli utenti il black out si è poi riversata e consumata nel baccano delle strade cittadine, col silenzio del sindaco di Napoli Luigi De Magistris

NAPOLI - Bus fermi a Napoli, il gasolio è finito, l'Azienda napoletana della mobilità, si è fermata, pendolari in agitazione e traffico in tilt. Cronaca di una giornata di caos nel capoluogo partenopeo, che dalle pagine di Facebook e Twitter, in cui l'Anm ha annunciato agli utenti il black out si è poi riversata e consumata nel baccano delle strade cittadine, col silenzio del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Sul sito e su Fb campeggia un messaggio di scuse dell'Anm ai cittadini, di scuse ma non di mea culpa: «I soldi sono finiti», «il nemico non siamo noi». E il risultato dei tagli sono il 40% inmeno di autobus, niente manutenzione, infine serbatoi a secco.

«Gentili clienti - è il messaggio dell'Anm - sono ovviamente molti i reclami che ci giungono. Diciamo ovviamente perché sappiamo che il servizio di trasporto offerto attualmente è insufficiente per garantire la mobilità a Napoli». E «i reclami, quindi, sono giustificati e comprensibili, tuttavia noi non siamo la controparte, non siamo contenti di crearvi disagio e non ci piace fare la figura degli incapaci perché non lo siamo». Ma ecco la situazione descritta dall'azienda: «Dei 600 autobus che circolavano fino a pochi anni fa (2009) oggi ne circolano meno di 350 perché tra tagli governativi e regionali, i contributi che ANM riceve per pagare stipendi, contributi, fare manutenzione di mezzi ed impianti, pagare le assicurazione, comprare il gasolio etc. etc. etc. si sono ridotti del 40%».

Tanto per capirci - sottolinea l'Anm - «è come se, a casa vostra, qualcuno tagliasse del 40% gli stipendi che entrano ogni mese. E' ovvio che non è più possibile fare le cose che si facevano prima. Allo stesso modo noi siamo impossibilitati a fare ciò che facevamo prima, ovvero assicurare più mezzi, manutenerli etc». «Non è questione di volontà o capacità è questione di possibilità», conclude quasi prostrata l'azienda, aggiungendo l'ultima postilla: «Capiamo le vostre proteste, le lamentele ed i reclami, ma il ruolo del nemico-controparte non ci appartiene proprio. Fare trasporto è il nostro mestiere, vorremmo poterlo fare bene con soddisfazione di tutti».

L'eclissi del trasporto pubblico di oggi era stata annunciata - cosa questa che ha scatenato il surplus di reprimenda dell'Autorità garante dei trasporti - sui social network, facebook e twitter hanno rimandato lo stringato messaggio ai clienti: «Servizio non garantito per mancanza carburante».

Già il 29 gennaio i cinguettii sul web dell'Anm annunciavano: «Irregolarità zona flegrea, Chiaia, Vomero per mancanza carburante. Ci scusiamo per i disagi». Poi ieri, sempre su twitter, il crescendo: «I debiti accumulati con la società che fornisce carburante rendono difficile avere altre forniture». E l'annuncio: «Il 30/01/13 mattina,per mancanza gasolio il servizio non sarà garantito».

Stamattina @anmnapoli comunicava: «Per emergenza gasolio il servizio è ridotto sull'intera rete e sospeso nelle zone Flegrea, Chiaia e Vomero». Stessi messaggi su Fb, mentre tra loro i «clienti» a piedi scambiavano una valanga di messaggi, sconsolati: «E' inutile che aspetti non passa», arrabbiati: «Vi faccio causa», «maledetti», «vergogna», comprensivi (pochi): «La mia solidarietà al responsabile web dell'azienda. In una giornata come questa è veramente dura!», disincantati: «Comincerà il ping pong dello scaricabarile delle accuse», e ironici: «Ma si invece di fare il biglietto domani mi porto un litro di gasolio mi date un passaggio fino al posto di lavoro?», oppure: «Tra qualche giorno troveremo scritto... 'per mancanza di ruote il servizio non sarà garantito', a cosa serve l'abbonamento?».

Nel pomeriggio i cinguettii e i post su Facebook dell'azienda napoletana per la mobilità si sono fatti più rassicuranti: «Regolarizzato il servizio nella zona orientale. Per gli altri impianti il servizio dovrebbe tornare regolare verso le 16,00». «Le line delle zone Vomero, Chiaia e Fuorigrotta sono ancora in sofferenza. Contiamo di avere il servizio completo entro un'ora. ci scusiamo per i disagi». «I depositi Anm sono stati riforniti eccetto Cavalleggeri d'Aosta dove è attualmente in corso la fornitura di carburante».

Tra le polemiche e il caos, resta scolpito uno dei tanti messaggi degli appiedati lanciati nel web, uno stentoreo: «'o scuorn' 'nfaccia rimane a noi. A prescindere dalle colpe».