18 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Anno giudiziario denso

L'inchiesta Vatileaks procede

Il Promotore di giustizia aggiunto Pierfrancesco Grossi inaugurato l'anno giudiziario Vaticano: Su terrorismo e riciclaggio ora a norma UE

ROMA - Il 2012 è stato «particolarmente impegnativo» per gli uffici giudiziari vaticani, in particolare per le note vicende legate al cosiddetto «Vatileaks», cioè le indagini sulla fuga di notizie e documenti dal Vaticano. Lo sta a dimostrare la voluminosa relazione con cui il Promotore di giustizia aggiunto Pierfrancesco Grossi inaugurato l'anno giudiziario vaticano. Sottolineando, fra l'altro che «in relazione alle note vicenda penali si è attivato l'ufficio del Giudice dell'esecuzione penale, accanto a quello, sempre molto attivo, dell'esecuzione civile». Poi la sala stampa vaticana ha precisato che «l'inchiesta 'Vatileaks' procede, e resta ancora aperta».

L'avvocato Grossi ha poi spiegato che «il 2012 è stato l'anno dei lavori di verifica e di adeguamento della legislazione vaticana alla normativa sia internazionale che comunitaria, in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo nonché per quanto concerne la frode e la contraffazione».

La relazione ha quindi messo in luce che nel 2012 nello Stato vaticano, vi sono stati 807 procedimenti civili e 163 penali. Le rogatorie penali provenienti lo scorso anno dall'Italia sono state 5, una dalla Polonia e «a tutte è stata data esecuzione».