28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Il caso dei vaccini della Crucell

Balduzzi: Nessun vaccino è stato immesso in commercio

Il Ministro della Salute: «I vaccini, prima di essere immessi in commercio, sono sottoposti a controllo: in questo caso c'erano stati solo accordi di fornitura, che sono stati bloccati per il mancato superamento del controllo di qualità aziendale»

ROMA - «I vaccini, prima di essere immessi in commercio, sono sottoposti a controllo: in questo caso c'erano stati solo accordi di fornitura, che sono stati bloccati per il mancato superamento del controllo di qualità aziendale. Nessuno di questi vaccini è stato immesso in commercio. Non c'è alcun problema né di sicurezza né di quantità degli approvvigionamenti. Le dosi bloccate dall'azienda sono 2,3 milioni». Lo ha detto il ministro della Salute Renato Balduzzi a Tgcom24.

Balduzzi ha chiarito che «non ci saranno ritardi nella distribuzione dei vaccini. Il periodo consigliato è metà ottobre-metà dicembre. Nessun allarme o preoccupazione. I controlli e le verifiche sono ordinari. Non c'è da attivare una filiera di controllo straordinaria. I vaccini sono obbligatoriamente assoggettati a controlli di standard tra i più rigidi e apprezzati nel mondo».

«L'Oms - ha continuato Balduzzi a Tgcom24 - promuove campagne vaccinali per alcune categorie di soggetti da anni, indicando che l'obiettivo primario della vaccinazione influenzale è di prevenire forme gravi di influenza e ridurre la mortalità prematura in gruppi a rischio. Una strategia vaccinale basata su questi presupposti porta a un rapporto favorevole tra costo e benefici e costo ed efficacia. Non c'è più un grande dibattito di fondo, esiste la giusta preoccupazione assolutamente soddisfatta dalle regole e dai comportamenti vigenti».

«La contaminazione poteva essere pericolosa? Non abbiamo elementi su questo. Da quello che sappiamo - ha concluso il ministro - ci sono stati dei valori non in linea con degli standard molto stringenti. Da quello che traspare, non sembra qualcosa di grave. In ogni caso, non c'è alcuna possibilità di contaminazione».