29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
Lo faccio perché c'è un'«emergenza democratica»

Lazio, Zingaretti: Mi candido per fare piazza pulita del malaffare

Bersani: «La proposta di candidare Zingaretti alla guida della Regione Lazio e il fatto stesso che l'abbia lanciata il segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra, è il modo più concreto di testimoniare come la politica possa promuovere il rinnovamento, garantendo capacità ed esperienza per la guida delle istituzioni». Rampelli (Pdl): «Con Zingaretti candidato pessimo esordio»

ROMA - Nicola Zingaretti ha sciolto la riserva e ha annunciato la propria candidatura alla guida della Regione Lazio per il Pd. «E' una proposta nel nome di una emergenza perché di emergenza si tratta - ha detto - Si voti al più presto».
«Io sono qui - ha spiegato il presidente della provincia di Roma - perché la priorità assoluta, che sarebbe un crimine sottovalutare è fare piazza pulita del malaffare alla regione Lazio e fare pulizia rispetto al degrado morale al quale ci ha ridotto la destra. Questo degrado sta portando a una emergenza democratica».

L'«avallo» del Segretario Bersani - Questa mattina il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha incontrato il segretario del Pd del Lazio, Enrico Gasbarra, avallando pubblicamente l'offerta fatta dal Pd del Lazio al presidente della provincia di Roma per la candidatura non più al Campidoglio ma alla presidenza della Regione Lazio.
«La proposta di candidare Zingaretti alla guida della Regione Lazio e il fatto stesso che l'abbia lanciata il segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra, è il modo più concreto di testimoniare come la politica possa promuovere il rinnovamento, garantendo capacità ed esperienza per la guida delle istituzioni», ha affermato Bersani. Facendo sapere di avere «apprezzato la decisione di affrontare questa fase delicata e difficile offrendo una delle migliori risorse del partito, Nicola Zingaretti; un amministratore e un dirigente politico capace di mobilitare le forze politiche del centrosinistra e di rivolgersi credibilmente a tutte le organizzazioni e le personalità della società civile interessate a una riscossa civica, economica e sociale che apra una nuova stagione nel Lazio».

Zoggia: Zingaretti candidato finalmente buona notizia - «Finalmente una buona notizia. La disponibilità di Zingaretti per la presidenza del Lazio segna un primo momento positivo nella vita della regione dopo gli scandali che hanno travolto la giunta Polverini». Lo ha affermato in una dichiarazione Davide Zoggia, Responsabile Enti Locali, Partito Democratico.
«Un gesto importante per un uomo politico che ha già dato prova di saper amministrare e che tuttavia si è anche reso disponibile a un passaggio delle primarie. Ora - ha aggiunto Zoggia - spetta al centrosinistra far sentire la propria forza accanto alla battaglia di Nicola e ai cittadini del Lazio scegliere per cambiare davvero».

Rampelli (Pdl): Con Zingaretti candidato pessimo esordio - «La candidatura di Zingaretti alla presidenza della Regione Lazio è una giravolta rocambolesca. Il passaggio repentino da presidente della Provincia a candidato sindaco in Campidoglio, fino all'ultima decisione di provare la scalata alla Regione Lazio, testimonia che la sinistra non è alla ricerca di un modello di governo, ma di una poltrona, qualunque essa sia». Lo ha detto Fabio Rampelli, deputato del Pdl.
«Il tentativo di 'intrappolare' con questa mossa, che prevede la candidatura a sindaco di Roma del ministro Riccardi, rievoca malsani inciuci cattocomunisti, esattamente quelli che ci hanno portato i disastri nei quali ci dimeniamo. L'emergenza nomadi è solo un segno delle conseguenze nefaste che possono scaturire da questa unione contro natura. Per aprire una fase costituente vera, su cui varrà la pena discutere prima del voto ed evitare tante solite chiacchiere e pochi risultati, sarebbe stato molto meglio dimostrare un legame con il territorio e non usare, al contrario, le cariche pubbliche come i continenti nel Risiko», ha aggiunto.
«Può essere 'normale' lo spostamento da un'istituzione all'altra di una candidatura? E se l'alleanza dovesse allargarsi ancora dove finirebbe Zingaretti? Alla Presidenza di un Municipio? La sinistra ha dimostrato con questa capriola di cercare poltrone, non responsabilità di governo: un pessimo esordio», ha concluso.