12 ottobre 2025
Aggiornato 03:00
L'apprezzamento del leader del Pd

Lazio, Bersani: Zingaretti è tra i migliori

«La proposta di candidare Zingaretti alla guida della Regione Lazio e il fatto stesso che l'abbia lanciata il segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra, è il modo più concreto di testimoniare come la politica possa promuovere il rinnovamento, garantendo capacità ed esperienza per la guida delle istituzioni»

ROMA - Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha incontrato questa mattina il segretario del Pd del Lazio, Enrico Gasbarra avallando pubblicamente l'offerta fatta dal Pd del Lazio al Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti per la candidatura non più al Campidoglio ma alla Presidenza della Regione Lazio.
«La proposta di candidare Zingaretti alla guida della Regione Lazio e il fatto stesso che l'abbia lanciata il segretario regionale del Pd, Enrico Gasbarra, è il modo più concreto di testimoniare come la politica possa promuovere il rinnovamento, garantendo capacità ed esperienza per la guida delle istituzioni», ha affermato Bersani. Facendo sapere di avere «apprezzato la decisione di affrontare questa fase delicata e difficile offrendo una delle migliori risorse del partito, Nicola Zingaretti; un amministratore e un dirigente politico capace di mobilitare le forze politiche del centrosinistra e di rivolgersi credibilmente a tutte le organizzazioni e le personalità della società civile interessate a una riscossa civica, economica e sociale che apra una nuova stagione nel Lazio».
Nel corso del colloquio, inoltre, Bersani ha espresso il proprio «apprezzamento per le scelte compiute dal Pd regionale sia nel momento più acuto della crisi politica alla Regione Lazio, con la decisione delle dimissioni del consiglieri Pd che ha innescato la caduta della giunta Polverini, sia oggi di fronte all'emergenza democratica provocata dall'assenza di una data per il voto, che va fissata prima possibile, dall'umiliazione subita dall'istituzione regionale e dalle ripercussioni sul rapporto tra politica e cittadini provocate dalle scandalose vicende al centro delle indagini della magistratura».

Zingaretti: Siamo tutti seduti su una polveriera - La vicenda della Regione Lazio è un caso nazionale «che dobbiamo risolvere noi. Siamo tutti seduti su una polveriera». Con queste parole, Nicola Zingaretti, che oggi ha annunciato la sua candidatura alla guida della Regione Lazio, riassume i motivi che lo hanno portato ad accettare questa sfida. «Si tratta di ricostruire l'istituto regionale» partendo dalla riscrittura dello Statuto e poi razionalizzandone i costi, con la riduzione di stipendi e compensi e l'eliminazione di consigli di amministrazione di società che fanno capo alla regione. La parola d'ordine è «rigore e sobrietà». «A partire da me stesso e dai miei collaboratori», ha sottolineato Zingaretti che chiede di andare al voto al più presto.
L'obiettivo è quello di provare a costruire una «coalizione larga, libera e affidabile» per la guida della Regione. Per fare questo, ha detto Zingaretti, «mi metto al lavoro sin da oggi per ascoltare tutte le forze sociali, le associazioni, che possono contribuire a questo cambiamento».