Crisi, Napolitano: servono crescita, competitività e innovazione
«Il fatalismo del declino è fuorviante, quello che sarà dell'Europa e dell'Occidente dipenderà da noi. E' indispensabile innalzare i nostri modelli nazionali di ricerca e legarli più strettamente alla produttività, questo è un nodo reale e stringente sul piano politico, economico e occupazionale». Cancellieri: «L'Italia ha dimostrato grande maturità sociale»
MADRID - «Il fatalismo del declino è fuorviante, quello che sarà dell'Europa e dell'Occidente dipenderà da noi». Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenendo al simposio Cotec Europa a Madrid invita a cercare una via d'uscita dalla crisi. L'incontro di quest'anno è dedicato all'innovazione nelle piccole e medie imprese come fattore di rilancio della competitività e il capo dello Stato ha sottolineato come Italia, Spagna e Portogallo, i tre paesi uniti nella fondazione Cotec, hanno «competenze e strumenti per superare con successo l'attuale crisi e conservare le posizioni più avanzate» ma per farlo, secondo Napolitano, è necessario «migliorare la qualità dei nostri servizi, dei nostri prodotti e dei processi di produzione».
La sfida per Italia, Portogallo e Spagna - «Crescita, competitività e innovazione sono tre termini della sfida a cui Italia, Portogallo e Spagna non si possono sottrarre», ha sottolineato il capo dello Stato, perciò «è indispensabile innalzare i nostri modelli nazionali di ricerca e legarli più strettamente alla produttività - ha insistito -, questo è un nodo reale e stringente sul piano politico, economico e occupazionale».
Quanto alle piccole e medie imprese, così numerose in Italia, «ne abbiamo il record europeo, 4 milioni su un totale di 4 milioni e mezzo di imprese», il Presidente della Repubblica ne ha lodato la «flessibilità» e il «radicamento socio-territoriale», ma la loro debolezza sta nel essere 'bonsai' nella «giungla» della globalizzazione perciò devono «fare sistema, aggregarsi in distretti» ma c'è anche una «responsabilità delle istituzioni, soprattutto sugli investimenti per la ricerca, in Italia la spesa per ricerca è ferma all'1,26% ma è insufficiente anche nell'insieme dell'Ue, (1.91)». Secondo Napolitano, quindi, le fondazioni Cotec possono essere un «utile volano di stimolo e rilancio per la competitività e l'innovazione» se sapranno sfruttare tutte le loro potenzialità.
Cancellieri: L'Italia ha dimostrato grande maturità sociale - L'Italia sta dimostrando, anche in questo momento di crisi acuta, una «grandissima maturità sociale». A sottolinearlo è il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo alle preoccupazioni avanzate dal sindaco partenopeo Luigi De Magistris e dal governatore campano Stefano Caldoro circa la possibilità di una «rottura del patto sociale» dettata dalla crisi e dalla mancanza di lavoro. Il responsabile del Viminale, parlando a margine del 'Patto per Napoli' siglato oggi in Prefettura, ha evidenziato come dove «ci sono problemi sociali possono venire problemi di ordine pubblico», ma ha poi specificato: «Di fronte alla fame e al bisogno, la fragilità umana può sfociare in problemi di ordine pubblico. Devo dare atto che in questo paese c'è stata una grandissima maturità sociale per cui l'Italia sta tenendo».
Il ministro ha poi concluso: «Il momento non è facile, ma tutti hanno capito che lavoriamo nel loro interesse. Speriamo di poter andare avanti con questa coesione».
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