27 luglio 2025
Aggiornato 10:00
Laziogate | I fondi del PDL

La ex di Fiorito: In consiglio regionale non ce n'è uno pulito

Samantha Reali si sfoga: «Sono stata dipinta come la bella accanto al politico. Ma io di soldi e carte di credito della Regione Lazio non ho mai saputo nulla. Ho avuto tre assegni da 2mila euro per la mia attività di assistente»

ROMA - «Non ce n'è uno pulito. In consiglio regionale non mi piaceva nulla. Le poche volte che andavo lì, volevo scappare. Oggi provo tanta rabbia per essere coinvolta in una cosa di cui non so nulla». Samantha Weruska Reali è stata per quasi sei anni accanto a Franco Fiorito. Il suo nome è stato messo accanto a spese che non dovevano esserci.

«Sono stata dipinta come la bella accanto al politico. Ma io di soldi e carte di credito della Regione Lazio non ho mai saputo nulla - ha continuato - Ho avuto tre assegni da 2mila euro per la mia attività di assistente. Ma io non sono l'ex fidanzata di Franco Fiorito, bensì sono Samantha Reali. La nostra storia è finita perché non sopportavo più le tante voci e l'ombra che lui mi faceva».

Nel caso in cui dovesse venir dimostrato che quei soldi non le spettavano è pronta a restituirli o a darli in beneficenza. «Voglio tenere un pensiero positivo perché in questo momento non credo più a nulla ed a nessuno, penso solo a me stessa ed alla mia famiglia». In compagnia del suo legale, l'avvocato Fabrizio Gallo, ha poi sottolineato: «Sono pronta ad andare dai pubblici ministeri per chiarire tutto e rispondere a tutte le loro domande».

I regali? Li facevo io a lui - «Non è stato facile stare insieme ad un politico. Mi aspettavo che lui spendesse una parola nei miei confronti, ma non l'ha fatto. Sono molto delusa. I regali? Mai avuto vagonate di rose od un cane alano, ma anzi i doni glieli facevo io. Non sono certo la principessa Sissy come hanno scritto i giornali, non ho mai avuto alcun nomignolo».

La storia con Fiorito è iniziata durante la campagna elettorale delle regionali che portarono alla vittoria di Piero Marrazzo. «All'epoca lavoravo con Franco sul territorio della provincia di Frosinone Lui proviene da una famiglia benestante, per questo non mi sono mai fatta domande sul suo stile di vita. Mi ha ferito molto che si sia anche messa in relazione l'attività imprenditoriale della mia famiglia associata a questa vicenda»em>.

«Molti hanno ricamato anche sul fatto che ho un negozio di abbigliamento. Non me lo ha comprato nessuno. L'ho ricevuto in eredità da mio fratello deceduto tredici anni fa purtroppo. E' orribile che tutto sia stato confuso».

RiRispetto all'ex capogruppo del Pdl, la signorina Reali ha spiegato: «Nonostante abbia preso le distanze molto prima, comunque in questo periodo sto scoprendo una persona diversa da quella che ho conosciuto. Non mi sento di dare un giudizio dopo tutto quello che è accaduto, ma lascio giudicare alle vicende che sono venute fuori e per questo sono pentita di aver fatto parte inconsapevolmente di questo mondo che si è rivelato marcio».