28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Il caso dei fondi del PDL

Laziogate, il PD minaccia dimissioni

Dopo avere votato i tagli il Pd torna a chiedere le dimissioni della presidente della Regione Lazio Renata Polverini e, dopo avere già presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti, annuncia di avere iniziato una raccolta firma per le dimissioni dei propri esponenti da consiglieri regionali. Fioroni: Casini stacchi la spina

ROMA - Dopo avere votato i tagli il Pd torna a chiedere le dimissioni della presidente della Regione Lazio Renata Polverini e, dopo avere già presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti, annuncia di avere iniziato una raccolta firma per le dimissioni dei propri esponenti da consiglieri regionali.

L'ADESIONE DI SEL, IDV E VERDI - L'auspicio, come ha precisato il capogruppo Esterino Montino, è che «l'iniziativa venga accolta anche da tutti i consiglieri di opposizione, da tutti coloro che non sopportano più di assistere inermi alla deriva della Regione Lazio». Sel, Idv e Verdi hanno già idealmente aderito.

UDC VERSO UN «APPOGGIO A TEMPO» - Potrebbero però non bastare, per porre la parola fine alla legislatura targata Polverini, le dimissioni dei membri dell'opposizione: per lo scioglimento del Consiglio, infatti, servono le dimissioni di 36 membri, mentre le opposizioni ne contano 'solo' 27. Servirebbe dunque che si dimettesse anche qualcuno della maggioranza e, anche in questo caso, non basterebbe neanche l'abbandono dell'Udc, che pur aveva precisato di volere dare alla Polverini un appoggio «a tempo», perchè anche così il totale sarebbe di 35.

CONFERENZA CAPIGRUPPO - Intanto, per stamani alle 11.30 è fissata una conferenza dei capigruppo, convocata dal presidente del consiglio regionale Abbruzzese, per provvedere allo scioglimento dei monogruppi consiliari e «per individuare il percorso tecnico giuridico da mettere in atto». Sempre oggi si procederà con le nomine dei componenti e dei presidenti delle commissioni.

STORACE: AVANTI CON POLVERINI - «Noi non abbiamo alcun dubbio sul sostegno a Renata Polverini, verso la quale semmai c'è troppa ingenerosità. E' una donna onesta che ha imposto tagli drastici alla politica». Così in una nota Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e capogruppo in Regione Lazio, secondo il quale «tutti dovrebbero riflettere sulla capacità di reagire che ha imposto alla politica, altro che dimissioni! In parlamento, dopo il caso Lusi, hanno farfugliato per mesi e hanno dato una limatina ai finanziamenti ai partiti. La Polverini - conclude Storace - in cinque giorni ha tolto ogni euro ai gruppi. Tutti parlino senza dire sciocchezze, che non se ne può più».

FIORONI: CASINI STACCHI LA SPINA - «Il Lazio deve voltare pagina per il rispetto alle istituzioni ed ai cittadini che hanno bisogno di un governo serio e credibile. Chiedo a Casini, che con correttezza e coerenza sostiene il governo Monti con la sua politica di rigore e legalità contro ogni spreco e malversazione di denaro pubblico, di essere altrettanto coerente nel Lazio. Serietà vuole che non si possa sostenere contemporaneamente Monti e l'amministrazione Polverini». Lo afferma Giuseppe Fioroni, deputato del Pd.