25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Gli scandali vaticani

Libertà provvisoria per il maggiordomo del Papa

È quanto ha reso noto questo pomeriggio in una nota da padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana. Paolo Gabriele risiederà con la sua famiglia in Vaticano

ROMA - Libertà provvisoria per il maggiordomo del Papa: a Paolo Gabriele sono stati concessi gli arresti domiciliari. È quanto ha reso noto questo pomeriggio in una nota da padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana.
«Essendo venute meno dopo l'interrogatorio di oggi le esigenze istruttorie per la permanenza dell'imputato in stato di arresto - si legge nella nota della Santa Sede - il Giudice Istruttore del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, professor Piero Bonnet, ha disposto per il Signor Paolo Gabriele il beneficio della libertà provvisoria, concedendo gli arresti domiciliari, previa prestazione di idonee garanzie».

Gabriele risiederà con la sua famiglia in Vaticano - Il Sig. Gabriele risiederà quindi nella sua abitazione, con la famiglia, in Vaticano, osservando quanto disposto dal Giudice per i contatti e rapporti con altre persone.
I prossimi passi del procedimento, attesi nello spazio di alcuni giorni, saranno la requisitoria del Promotore di Giustizia sulla responsabilità per il reato di furto aggravato, e la seguente sentenza di rinvio a giudizio o di assoluzione da parte del Giudice Istruttore.
Per quanto riguarda la Commissione cardinalizia, ha fatto avere nei giorni scorsi al Santo Padre il rapporto conclusivo dei suoi lavori.

Tolta la denominazione «cattolica» all'Università del Perù - La Santa Sede, con decreto del Segretario di Stato, in base a specifico mandato pontificio, ha deciso di togliere alla Pontificia Università Cattolica del Perù il diritto all'uso nella propria denominazione dei titoli di 'Pontificia' e di 'Cattolica', conformemente alla legislazione canonica. E' quanto si legge in una nota.
La suddetta Università, fondata nel 1917 ed eretta canonicamente con decreto della Santa Sede nel 1942, dal 1967 ha più volte modificato unilateralmente - si precisa - gli statuti con grave pregiudizio dell'interesse della Chiesa. Dal 1990 in poi l'Università, più volte sollecitata dalla Santa Sede ad adeguare i suoi statuti alla Costituzione Apostolica Ex corde ecclesiae (15 agosto 1990), non ha corrisposto a tale dovere legale. In seguito alla visita canonica, svoltasi nel mese di dicembre 2011, e all'incontro del Rettore il Segretario di Stato, nel mese di febbraio 2012, ha avuto inizio un ulteriore tentativo di dialogo in vista dell'adeguamento degli Statuti alla legge della Chiesa.