29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
MoVimento 5 Stelle

Grillo sempre più in crescita: 18%

Lo dice un sondaggio dell'istituto SWG: Colla la Lega, mentre i partiti sono in lieve ripresa. Il comico genovese a Napolitano: Abolisca il reato di vilipendio al Capo dello Stato

ROMA - Aumenta ancora di un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana il consenso nei confronti del Movimento 5 Stelle, che arriva al 18 per cento. Lo dice un sondaggio dell'istituto Swg sulle intenzioni di voto, condotto in esclusiva per Agorà di Rai Tre. Scende invece sotto la soglia del 5% la Lega Nord, che registra una perdita di quasi un punto percentuale in una settimana (-0,8 percento), in controtendenza rispetto ai principali partiti in Parlamento che sono in lieve ripresa.
Per quanto riguarda le altre forze politiche, il Pd è al 24,1%, il Pdl al 16,5%, l'Udc al 6,3%, l'Idv al 5,7%, Fli al 3,6% e Sel al 6%.

Grillo a Napolitano: Abolisca il reato di vilipendio al Capo dello Stato - «Io credo che il presidente della Repubblica giunto alla fine del suo settennato potrebbe chiedere l'abolizione dell'articolo 278, o almeno la sua depenalizzazione. Sarebbe un bel gesto con cui farsi ricordare». E' la proposta di abolizione del reato di vilipendio al presidente della Repubblica che Beppe Grillo lancia dal suo blog.
«Nell'Italia repubblicana - ragiona Grillo - esiste un reato che richiama l'assolutismo monarchico e la figura di Luigi XIV: il vilipendio del presidente della Repubblica... Il reato di vilipendio deriva dal Codice Rocco del periodo fascista... Il reato di vilipendio non è qualcosa rimasto sulla carta, a monito. È stato invocato innumerevoli volte, spesso dai partiti a scopi politici, e anche applicato».
«Io dovrei aver già accumulato una decina di ergastoli - conclude Grillo -. Il confine tra satira, critica e vilipendio ('considerare vile') è materia più indefinibile del sesso degli angeli. Inoltre un cittadino, perché il presidente della Repubblica sarà il primo dei cittadini, ma sempre cittadino rimane, non può essere più uguale degli altri di fronte alla legge. Dai tempi del duce e di Einaudi qualcosa è cambiato. È arrivato Internet. Per analizzare eventuali vilipendi non sarebbero sufficienti tutti i poliziotti incaricati di scandagliare il web al lavoro per 100 anni. La Rete è troppo grande per essere conosciuta, 'Too big to know', come sostiene David Weinberger nel suo libro dallo stesso titolo. Che si fa? Si spara nel mucchio alla dove prendo prendo?».