29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Il testo va alla Camera

Pedofilia, ok del Senato a convenzione di Lanzarote

Li Gotti (IdV): Dopo le mie urla è cambiata la norma sulla pedofilia. Carfagna: Bene il Senato, ora Camera ratifichi norme

ROMA - Il Senato ha approvato oggi pomeriggio a larghissima maggioranza (un solo voto contrario) la ratifica della Convenzione per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale siglata a Lanzarote il 25 ottobre 2007. Il provvedimento, in quarta lettura, è stato ancora modificato e tornerà di nuovo alla Camera; l'iter del ddl è cominciato alla fine del 2009,e introduce nel nostro codice penale la parola pedofilia.

Le «urla» del Senatore Li Gotti - A causare le modifiche che rimandano il testo a Montecitorio le «urla» del senatore dell'Idv Luigi Li Gotti, come lui stesso ha sottolineato: «abbiamo dovuto urlare per segnalare l'enorme errore commesso: per i reati di pedofilia, reati sessuali con minorenni o prostituzione minorile, anche se il colpevole fosse condannato ad una pena superiore a cinque anni, ora come ora conseguirebbe non l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, come per tutti i reati, ma l'interdizione massima di cinque anni. Insomma - ha fatto notare Li Gotti - per i reati più odiosi, il reo avrebbe un trattamento di favore».
«Alla fine il Governo e tutti i gruppi hanno condiviso la critica urlata, per cui il testo verrà inquadrato nella normativa generale prevista dal codice: chi fosse condannato ad una pena superiore a cinque anni, sarà interdetto per sempre dai pubblici uffici. Tutti, anche se dovesse chiamarsi Silvio Berlusconi. Il riferimento - ha concluso Li Gotti - non è casuale, perché a pensar male, spesso ci si prende».

Carfagna: Bene il Senato, ora Camera ratifichi norme - «L'approvazione da parte del Senato della legge di ratifica della Convenzione di Lanzarote è una notizia che attendevamo da tempo. Le nuove norme renderanno ancora più completo il nostro ordinamento, severe le pene, certa l'individuazione dei colpevoli». Lo ha affermato l'ex ministro Pdl per le Pari Opportunità Mara Carfagna. «Del provvedimento si è discusso a lungo, anche migliorandolo. Adesso, però, basta «navette» tra le camere: Montecitorio deve approvare quanto prima il ddl, lo deve fare per il bene dei bambini italiani», ha ammonito Carfagna.