29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Politica Estera | Italia-Tunisia

Napolitano a Tunisi, parlerà all'Assemblea costituente

Il Capo dello Stato visiterà il paese per la prima volta dopo quella che è stata soprannominata la «primavera araba». Per il Presidente della Repubblica incontri con il Presidente Marzouki e il Premier Jebali

ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, sarà in visita ufficiale nella Repubblica Tunisina il 16 e il 17 maggio. Il Capo dello Stato visiterà il paese per la prima volta dopo quella che è stata soprannominata la «primavera araba».

La Tunisia è stato il primo paese di quell'area nel quale una rivoluzione pacifica e partita dal basso (soprannominata rivoluzione del gelsomino) ha costretto nel gennaio del 2011, il presidente Ben Ali, alla fine di 12 anni di dittatura, alla fuga in Arabia Saudita. Il paese ha quindi avviato un processo di transizione istituzionale, che ha vissuto un passaggio fondamentale nelle elezioni dell'Assemblea costituente, il 23 ottobre 2011. L'Assemblea è composta da 217 membri. Le prime elezioni democratiche hanno visto il partito d'ispirazione islamica moderato Ennahda (Rinascita) conquistare la maggioranza relativa in Parlamento. Il Presidente della Repubblica eletto dall'Assemblea costituente il 12 dicembre 2011 è Moncef Marzouki, leader del movimento di opposizione laico a Ben Alì del Congresso della Repubblica. Primo ministro dal dicembre 2011 è Hamadi Jebali, segretario del partito islamista moderato Ennahda. Presidente dell'Assemblea costituente è Mustafa Ben Jafaar leader di un altro movimento di opposizione laico a Ben Alì, il Forum democratico per la libertà e il lavoro (Ettakol). Le prossime elezioni politiche dovrebbero tenersi entro giugno, come ha dichiarato il Presidente Marzouki.

Il colloquio tra i due Capi di Stato si svolgerà nella mattina del 16 e consentirà di discutere le più importanti questioni delle relazioni bilaterali e dell'agenda internazionale. «Prestiamo grande attenzione ai nuovi governi che si formano nei paesi della primavera araba come in Tunisia». Disse il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il 24 aprile scorso al termine della visita al Centro islamico culturale preannunciando il suo imminente viaggio nel paese. Tra i temi all'ordine del giorno nei rapporti bilaterali c'è quello dell'immigrazione. Recentemente il presidente Marzouqi ha dichiarato che la Tunisia intende «collaborare efficacemente con l'Italia per impedire il fenomeno dell'immigrazione clandestina». Fenomeno che esplose parallelamente alla primavera araba e che vide migliaia di migranti, molti dei quali tunisini, riversarsi sulle coste italiane e in particolare a Lampedusa. Per i tunisini c'è infatti anche il tema della sorte che i loro connazionali hanno avuto una volta entrati nel nostro paese.

Il Presidente Napolitano incontrerà nel pomeriggio anche il Capo del Governo, Hamadi Jebali, che ha ricevuto al Quirinale il 15 marzo scorso. Il giorno successivo, il 17, Napolitano terrà un intervento davanti all'Assemblea Nazionale Costituente, e sarà il primo capo di stato europeo ad avere questa opportunità, il suo intervento sarà preceduto da un colloquio con il Presidente dell'Assemblea, Mustapha Ben Jaafar. In occasione della visita ufficiale di Napolitano il ministro Terzi firmerà un accordo di partenariato rafforzato con il suo omologo.
Il Capo dello Stato visiterà infine nel pomeriggio del 16 maggio presso l'Istituto italiano di cultura la mostra di quadri e disegni del periodo tunisino di Maurizio Valenzi, parlamentare e sindaco di Napoli dal 1975 al 1983, deceduto nel 2009, curata dal direttore dell'Istituto, Luigi Merolla, e da Lucia Velenzi.