29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Centrodestra | PDL

Frattini: Abbandonare Monti? Un suicidio politico

L'ex Ministro propone la «casa dei moderati». Porte aperte a Casini. Santanchè: Mi candiderei a Premier. Alfano? Lo investa Silvio. Formigoni: Con Pisapia per nuovo partito del Nord? Bufale

ROMA - «Decidere di non sostenere più Monti e aprire la crisi per andare al voto in autunno sarebbe un grave atto di autolesionismo. Un suicidio politico». Dunque, «cercare le elezioni politiche a breve è il peggio del peggio e sarebbe un danno enorme per l'Italia» con il rischio «di un risultato di tipo greco». Parola dell'ex ministro Franco Frattini che, in una intervista al Messaggero, rilancia invece il progetto della casa dei moderati.
«E' arrivato il momento di costruire insieme la casa dei moderati - dice - magari partendo da una federazione, nel solco del popolarismo europeo, con cui poi andare assieme alle urne tra un anno». «Chi pensa di inseguire il fronte anti-euro - aggiunge - deve capire che non saremo mai una forza anti-sistema. E chi vuole esserlo sappia che il Pdl è un partito di governo e sosterrà Monti fino alle elezioni del 2013». Ma un chiarimento nel partito deve essersi e deve essere «in una sede propria. La prossima settimana ci dovrebbe essere un ufficio di presidenza, quello sarà il luogo per chiarirsi le idee».
Infine sul progetto di una «casa dei moderati» Frattini apre a Casini ma è più prudente su Fini: «In Futuro e libertà vedo alzare più ostacoli e pregiudiziali che offerte di disponibilità. Il nostro interlocutore ora è Casini».

Santanchè: Mi candiderei a Premier. Alfano? Lo investa Silvio - «Partiamo da un presupposto: e cioè che, secondo me, il candidato premier nel 2013 dovrebbe essere Berlusconi. Perchè con lui potremmo essere ancora vincenti» ma «detto questo, io mi fido così tanto di lui che se poi, al posto suo, indicasse come candidato pizza e fichi, io mi terrei pure pizza e fichi. Tutto questo, naturalmente, se il partito non deciderà invece il percorso delle primarie. A quel punto, ma solo a quel punto, sì, io mi candiderei». E' quanto afferma, in una intervista al Corriere della Sera, Daniela Santanchè.
«Vorrei che si capisse che non ho nulla contro Alfano - prosegue - ma proprio niente niente niente. Solo vorrei sentirmelo dire da Berlusconi che lui è il nostro candidato premier. Tutto qui». Un annuncio che però, per la Santanchè, non «è un problema all'ordine del giorno. Il partito deve ritrovare una sua identità».

Santelli: Santanchè? Primo attore l'abbiamo già, è Berlusconi - «Daniela Santanchè aveva già espresso la sua ammirazione per Marine le Pen e applaudito al risultato ottenuto dal suo partito in Francia, non mi meraviglia quindi la dichiarazione di voler concorrere alla leadership del centro destra. Credo però che dalle elezioni francesi la lezione da trarre sia quella che il centrodestra diviso dona solo la vittoria alla sinistra». E' quanto dichiara in una nota il vicepresidente dei deputati del Pdl Jole Santelli.

Rotondi: Silvio irripetibile, Alfano può vincere su Bersani - «Stimo Maurizio Belpietro e condivido quasi tutta la sua analisi sul Pdl, tranne il consiglio di cercare un nuovo Berlusconi. Silvio è irripetibile perché è genio e generosità. Non serve Barilla, ma dare ad Alfano un programma chiaro e donne e uomini nuovi. Alfano può vincere su Bersani se ci crediamo, perché in Italia dal '46 i democristiani e poi i berlusconiani sono stati più numerosi degli elettori di sinistra». Così l'ex ministro Gianfranco Rotondi, membro dell'Ufficio di Presidenza del PdL, commenta l'editoriale di Maurizio Belpietro su Libero di oggi.

Formigoni: Con Pisapia per nuovo partito del Nord? Bufale - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, definisce «bufale della Pravda-Repubblica» quanto scritto dal quotidiano a proposito della sua volontà di costituire un nuovo «partito del Nord» coinvolgendo anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. «Nuova iniziativa della Pravda che, in un servizio in due puntate pubblicato tra ieri e oggi, racconta fantasiose strategie attribuendole a me e ad altri improbabili protagonisti» commenta sul suo sito Internet. «Esilarante - prosegue Formigoni - la 'rivelazione' di oggi: Formigoni e Pisapia starebbero tramando insieme e progettando una nuova iniziativa politica. Il riferimento è a un 'progetto immaginifico' da lanciare a settembre che vedrebbe Formigoni 'agganciare il sindaco arancione'. A questo punto non si capisce se la Pravda voglia attaccare Formigoni come da tradizione o voglia attaccare Pisapia e sarebbe una novità. Quel che sembra emergere è che cominciano a non aver più argomenti freschi a portata di mano. Sorprende che qualcuno creda ancora alla Pravda e si faccia pure intervistare».