20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Centrodestra | Lega Nord

Maroni: Si lavora a ritiro candidatura Bossi

Ma la questione successione rimane aperta. Lunedì il consiglio federale. Zaia: La questione del Nord è nostra, torniamo ai fondamentali. Borghezio: Eroi gli imprenditori che evadono per non licenziare. Riccardo Bossi: Soldi per Viagra? Fortunatamente non mi serve

MILANO - Un accordo per cercare un equilibrio interno nella Lega ed evitare il più possibile polarizzazioni e divisioni nel movimento, in vista del Congresso federale di fine giugno, dove si deciderà la nuova guida del Carroccio. E' attorno a questo obiettivo che hanno discusso oggi, a quanto si apprende, Roberto Maroni e Umberto Bossi, che si sono incontrati nella sede federale della Lega per la prima volta dopo il primo turno delle elezioni amministrative. Nel concreto, Bossi starebbe valutando la richiesta di una parte del movimento di non candidarsi di nuovo alla guida della Lega per non provocare insanabili spaccature. I due oggi avrebbero anche convenuto di confermare la decisione di non effettuare apparentamenti ai ballottaggi.

Lunedì il Consiglio federale - La questioni interne in vista del Congresso saranno comunque discusse lunedì prossimo al Consiglio federale, dove probabilmente verranno formalizzate decisioni. La priorità, comunque, rimane per Bossi «l'unità del movimento», obiettivo per cui, ha detto nei giorni scorsi al suo amico e cofondatore della Lega Lombarda Giuseppe Leoni, «dobbiamo lavorare». Bossi in ogni caso non ha ancora preso una decisione definitiva sulla sua eventuale candidatura, anche se più volte, un po' a sorpresa, ha detto che si sarebbe ricandidato «per forza», per «tenere unita la Lega». E anche se oggi ai suoi ha confidato: «Ho firmato l'accordo con Maroni», la questione della successione rimane assolutamente aperta: «Non ci credo fino a lunedì, quando si saprà qualcosa dal Consiglio federale», commenta un leghista di vecchia data. Come dire che da Bossi ci si può aspettare di tutto.

Zaia: La questione del Nord è nostra, torniamo ai fondamentali - «Io penso che la Lega Nord ha una grande chance che è quella di tenere alto il vessillo della questione del Nord. La questione del Nord è nostra». Lo ha dichiarato il governatore del Veneto, Luca Zaia che ha ribadito che la Lega Nord «deve tornare ai fondamentali».
«E' una partita nostra - ha aggiunto Zaia - perché noi non abbiamo l'obbligo di una mediazione a livello nazionale. Noi non siamo un partito che ha rappresentanza da Nord a Sud ma che rappresenta il Nord».
Secondo il governatore leghista «i fondamentali sono la buona amministrazione ed essere sempre più ancorati nel territorio. Se i nostri voti (non sono sicuro di voti) interessano a qualcuno devono essere considerati - ha concluso - millimetro verso millimetro».

Borghezio: Eroi gli imprenditori che evadono per non licenziare - «Mi rifiuto di considerare male piccoli e medi imprenditori ma anche artigiani che hanno scelto di evadere il fisco facendo nero piuttosto che licenziare o piuttosto che chiudere, lasciando la gente a casa; o arrivando addirittura a sacrificare la propria vita. Al contrario: io li considero degli eroi». Lo ha dichiarato Mario Borghezio, esponente della Lega Nord, partecipando all'ultima puntata del programma KlausCondicio, condotto da Klaus Davi su You Tube.

Riccardo Bossi: Soldi per Viagra? Fortunatamente non mi serve - «Fortunatamente scopo senza Viagra»: Riccardo Bossi, al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora', ha risposto così alle accuse mosse nei suoi confronti dal quotidiano Libero, , che oggi ha pubblicato un articolo secondo cui lui, primogenito del Senatur, sembrerebbe aver chiesto soldi per l'acquisto di Viagra a Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega Nord.